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Claudia Gerini madrina di CNLive! cinema
L'attrice è la prima ospite del format ‘Ricette e ritratti d’attore’ e Brando De Sica presenta il suo corto L'errore sul Il nuovo canale nasce dalla partnership tra Rai Cinema e il gruppo Condé Nast
CANNES. Sarà Claudia Gerini a inaugurare con la ricetta di un piatto amato il format ‘Ricette e ritratti d’attore’ che fa parte dei contenuti di CNLive! cinema, il nuovo canale dedicato al cinema online da oggi 15 maggio, grazie alla partnership tra Rai Cinema e il gruppo editoriale Condé Nast, presentato all’Italian Pavilion.
E tra i contenuti che inaugurano CNLive! Cinema, oltre a un’intervista a Matteo Garrone, c’è anche il corto di Brando De Sica L’errore, un fashion short movie diretto come un film di genere, di recente premiato con il Nastro d’Argento per la regia e già vincitore del festival di Diane Pernet, uno dei più importanti tra quelli dedicati al cortometraggio nel mondo della moda. Protagonista la modella e attrice rumena Catrinel Marlon.
A CNLive! Cinema saranno forniti contenuti firmati Rai cinema Channel: il meglio dei cortometraggi acquistati e presentati nei Festival di settore; quelli di nuova produzione, i corti a tema sociale e quelli che hanno segnato gli esordi dei grandi maestri. Inoltre il making of dei film in produzione; le clip dei film in uscita; le interviste a registi e attori e il live degli eventi più esclusivi; le web movies di giovani registi e produttori nati in rete.
CN Live! è il nuovo brand ideato e realizzato dalla sede italiana della casa editrice Condé Nast – azienda leader nel settore dei prodotti editoriali di alta qualità – dedicato al mondo dell’entertainment e del lifestyle, attraverso una modalità interamente video. Nove le aree tematiche di CN Live!: News, Musica, Celebrities, Fashion, Tech, Lifestyle, Tv, Cinema e 3Minutes.
Questa partnership offre l’opportunità di condividere tutti i contenuti firmati Rai Cinema Channel su piattaforme alternative, oltre a rappresentare un’occasione e uno spazio importanti per i giovani esordienti.
All’incontro moderato da Paola Jacobbi di ‘Vanity Fair’ erano presenti oltre a Claudia Gerini, al regista Brando De Sica e alla modella e protagonista del corto L’errore Catrinel Marlon: Luigi Gubitosi, DG RAI, Paolo Del Brocco, AD Rai Cinema, Fedele Usai, Deputy Managing Director Condé Nast, Marco Formento, Senior VP Digital Condé Nast e Stefano Guindani, fotografo di moda.
Cannes 2015
Le Figaro riflette sulla delusione italiana a Cannes
Il quotidiano francese dedica un articolo al disappunto degli italiani per il mancato premio al festival: "Forse è mancata una lobby organizzata"
Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero
"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio
L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes
Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"
I film italiani mai presi in considerazione per i premi
Rossy De Palma si lascia andare a qualche confidenza sul lavoro dei giurati: "Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma volevamo premiare la novità di linguaggio"