La regista e sceneggiatrice francese Claire Denis sarà presidente della giuria dei Cortometraggi e della Cinéfondation del 72° Festival di Cannes, un ruolo ricoperto negli anni passati da Abderrahmane Sissako, Naomi Kawase, Cristian Mungiu e Bertrand Bonello. Il 23 maggio la sua giuria assegnerà i tre premi della Cinéfondation a uno dei 17 film diretti da studenti delle scuole di cinema. Sabato 25 maggio consegnerà la Palma d’oro del cortometraggio nel corso della cerimonia ufficiale di chiusura. Claire Denis ha diretto 13 lungometraggi di cui quattro presentati in selezione ufficiale a Cannes.
Nata a Parigi il 21 aprile 1948 cresce in Africa fino a 13 anni. Si è laureata nel 1972 all’IDHEC, la scuola francese di cinema e ha prima lavorato come assistente di Jacques Rivette, Costa-Gavras, Jim Jarmusch, Wim Wenders. Il suo film d’esordio Chocolat (1988), una riflessione sul colonialismo, ha conquistato la critica. Seguono Al diavolo la morte (1990), US Go Home (1994), Nénette e Boni (1996), Beau Travail (1999) ispirato al racconto Billy Budd, marinaio di Herman Melville, Cannibal Love – Mangiata viva (2001) e Venerdì sera (2003) che la confermano come regista “capace di riconciliare il lirismo del cinema francese con l’impulso di catturare la faccia spesso aspra della Francia contemporanea”. Ha anche partecipato come attrice nei film En avoir (ou pas) (1995) di Laetitia Masson e Sciampiste & Co. (2000) di Tonie Marshall e ha realizzato diversi film per la televisione francese. Il suo film L’Intrus (2004) è ispirato ad un racconto del filosofo francese Jean-Luc Nancy. La sua opera più recente è High Life del 2018.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone