Città del cinema italiano

Un festival tutto per il cinema italiano. È Annecy, che si svolge in Francia dal 3 al 10 ottobre, quest’anno, con la sua diciottesima edizione. Se l’amore per i film italiani fa parte integrante della cultura francese, è anche vero che il filo che legava strettamente le due cinematografie, nell’ultima generazione, si è allentato. Annecy intende porre rimedio a questo stato di cose e proporsi da una parte come spazio d’incontro tra i nostri autori e i distributori d’Oltralpe, dall’altra come panorama della produzione italiana recente.
In concorso, quest’anno, ci sono Il temporale di Gian Vittorio Baldi, visto a Pesaro, 20 di Marco Pozzi, Metronotte di Francesco Calogero, Tra due mondi di Fabio Conversi, Prime luci dell’alba di Lucio Gaudino, Animali che attraversano la strada di Isabella Sandri e Placido Rizzotto di Pasquale Scimeca, visti a Venezia. Inoltre, Il prezzo di Rolando Stefanelli, Rosa e Cornelia di Giorgio Treves e Sangue vivo di Edoardo Winspeare, in competizione anche a San Sebastián.
L’onore di aprire la manifestazione spetterà al fuoriclasse della stagione scorsa, Pane e tulipani di Silvio Soldini, mentre per la serata di chiusura, come parte dell’omaggio a Dino Risi che si svolgerà per tutto il festival, verrà proiettato Profumo di donna, alla presenza del regista, di Ettore Scola e di Bernardo Bertolucci, che ricorderanno il protagonista, Vittorio Gassman.
In anteprima per la Francia, Annecy presenterà inoltre La via degli Angeli di Pupi Avati e, in versione restaurata, Novecento di Bernardo Bertolucci. Ci sarà anche la tradizionale assegnazione del Premio Sergio Leone, che quest’anno va a Marco Tullio Giordana.