Cineteca Nazionale celebra Scola, Montaldo e Lattuada a Venezia

Previste proiezioni per un nuovo restauro di Una giornata particolare, per Arlecchino, primo corto di Montaldo, e per Senza Pietà di Lattuada


Sono tre i grandi classici del cinema italiano che la Cineteca Nazionale propone a Venezia 71. Una giornata particolare, vertice del cinema di Ettore Scola e della coppia Loren/Mastroianni. Il film è noto per lo straordinario lavoro di desaturazione del colore operato dal direttore della fotografia Pasqualino De Santis. Dopo un primo restauro analogico realizzato 11 anni fa, oggi le tecnologie digitali hanno permesso di restituire al meglio il procedimento elaborato all’epoca. Arlecchino (1983), cortometraggio di Giuliano Montaldo girato in esterni reali a Venezia con la fotografia di Vittorio Storaro e interpretato da Ferruccio Soleri, il grande Arlecchino di Strehler, fu il primo esperimento al mondo di film interamente girato e montato in alta definizione.  

Per festeggiare i cent’anni di Alberto Lattuada, infine,  il CSC-Cineteca Nazionale presenta per la prima volta restaurato un classico del neorealismo, Senza pietà (1948). Alla Mostra del Cinema verrà anche presentato il libro-intervista ‘Il cinema secondo Lattuada’, ultima opera del grande critico torinese Gianni Volpi, scomparso l’anno scorso.

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25 Agosto 2014

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

Venezia 71

Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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