Nella sua prima giornata Cinemadays ha portato nella sale il 30% circa di spettatori in più. L’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, insieme ai produttori, distributori ed esercenti cinematografici, con gli ingressi a circa 3.000 schermi in tutta Italia al prezzo scontato di 3 euro a persona, ha visto infatti nelle sale circa 160mila spettatori, circa 50mila in più rispetto all’ultimo lunedì non festivo precedente. I Cinemadays proseguiranno fino a giovedì. Sul sito cinemadays.it le informazioni e l’elenco in continuo aggiornamento dei cinema aderenti in tutta Italia, con film italiani e stranieri premiati nelle principali rassegne internazionali.
Francesca Cima, Presidente Sezione Produttori Cinematografici di ANICA ha dichiarato: “mi sembra una buona partenza per avvicinare il pubblico alla sala, sperando soprattutto che i ragazzi e coloro che non frequentano le sale abitualmente, possano trovare nel prezzo ridotto un incentivo per vivere una bella esperienza”.
“Soddisfazione per il risultato” anche per Andrea Occhipinti, Presidente Sezione Distributori Cinematografici di ANICA che ha aggiunto: “queste promozioni servono a rinnovare l’attenzione del pubblico sul cinema in sala e sono convinto che nei tre giorni che rimangono gli spettatori aumenteranno ancora”.
Mentre Carlo Bernaschi, presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Multiplex (ANEM) ha spiegato: “per il primo giorno del Cinemadays si può considerare che su 3.000 schermi attivi, 255 hanno programmato l’evento Van Gogh e 2.748 hanno partecipato alla promozione indetta dal MiBACT. Quindi l’81% di schermi attivi ha partecipato all’iniziativa. Di rimando il 19% sono quelli che non hanno partecipato o erano chiusi per riposo settimanale. Dei Multiplex (strutture da 7 schermi in su) hanno partecipato 128 strutture su 130 che corrispondono al 98%”.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
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