Cinema e società nel nome di Miccichè

Idee da e per il cinema raccolte da produttori e autori per arrivare a un numero monografico della rivista in contemporanea con Venezia 2005. L’idea è stata lanciata da Giancarlo Bosetti, direttore della rivista “Reset”, in occasione della giornata di studi dedicata alla memoria di Lino Miccichè che si è svolta stamane presso l’università Roma 3, facoltà di Lettere e Filosofia. Il dibattito, sulla falsariga dei rapporti tra cinema e società che tanto impegnarono un critico militante e un instancabile organizzatore culturale come Miccichè, nasceva proprio dalla collaborazione tra la rivista e il Sncci, il cui presidente Bruno Torri ha preso la parola per ricordare l’amico recentemente scomparso con particolare commozione. Presente, nell’Aula Magna gremita di studenti del DAMS, una bella fetta di cinema italiano di ieri e di oggi. Da Giuseppe Bertolucci a Giuseppe Piccioni, da Gillo Pontecorvo a Roberto Cicutto, da Mario Monicelli a Vito Zagarrio. Tra gli interventi, quello di Marco Bellocchio, che ha rievocato gli aspri attacchi del socialista Miccichè al suo La Cina è vicina, di Eugenio Cappuccio, suo allievo al CSC, del sindaco di Roma Walter Veltroni, che ha sposato l’idea di uno Stato “responsabile” del cinema, come di tutta la produzione culturale, nozione che il socialista lombardiano Micciché difese sempre strenuamente.