Cinecittà sui finanziamenti

Cinecittà e le società collegate hanno un ruolo strategico per la promozione del cinema italiano. Lo ha sostenuto Rossana Rummo, direttore generale per il cinema del ministero dei Beni culturali, a un incontro promosso a Venezia per evidenziare il ruolo che questi organismi a capitale pubblico svolgono nella nuova stagione della cinematografia nazionale.
La replica si rivolge in particolare ai produttori dell’Anica che a Venezia avevano giudicato eccessivi i finanziamenti a imprese pubbliche come appunto Cinecittà. E proprio su questo puntuale è stata la risposta dell’amministratore delegato di Cinecittà, Fabiano Fabiani che, invitando i vertici dell’Anica a leggere i bilanci e i programmi annuali della società, ha illustrato nel dettaglio le iniziative della Holding (10 miliardi nel 2001), dell’Istituto Luce (22 mld) e dell’Agenzia Italia Cinema (3-4 mld).
Attività promozionali a favore del cinema italiano – è emerso dagli interventi anche di Luciana Castellina e di Angelo Guglielmi per gli altri due enti – che vanno dalla sottotitolazione e dalla promozione dei film italiani all’estero ai 22 progetti mirati sviluppati nel 2001 da Italia Cinema e al suo quotidiano on line Tamtam fino alla conservazione e all’arricchimento dell’archivio dell’Istituto Luce.
Sottolineato anche il ruolo svolto da quest’ultimo con la sua quota del 30 per cento in Circuito cinema, con la gestione di 52 schermi in 18 città italiane.