La stagione autunnale di Cinecittà si Mostra si apre con importanti novità per i tre percorsi espositivi della mostra, visitabile negli studi di via Tuscolana a Roma, a conferma del lavoro continuo di ricerca sulla storia del cinema e sulle sue professioni: un importante rinnovo degli abiti di scena esposti e due nuove sale interattive dedicate alla post produzione, alla tecnica del doppiaggio e al chroma key. Gli abiti del film Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti, indossati nella celebre scena del ballo da Claudia Cardinale e Burt Lancaster, vengono esposti per la prima volta a Cinecittà, facendo sognare ancora oggi il pubblico con i personaggi di Angelica Sedara e Don Filippo Salina. A questi si aggiungono due nuovi costumi di Cleopatra, indossati da Elizabeth Taylor e Richard Burton nel film di Mankiewicz del 1963, l’abito di Totò nel film I pompieri di Viggiù (1949) di Mario Mattoli e l’abito di Giocasta indossato da Silvana Mangano nel film Edipo Re (1967) di Pier Paolo Pasolini. Anche la sala Fellini si presenta completamente rinnovata con nuovi abiti di scena dei film del grande Maestro: Giulietta degli spiriti (1965) con l’abito indossato da Sandra Milo nel ruolo della trapezista Fanny; l’abito di Fernando Rivoli indossato da Alberto Sordi ne Lo Sceicco Bianco (1952); l’abito di Sylvia, indossato nella scena della Fontana di Trevi da Anita Ekberg ne La Dolce vita (1960), oltre ad un nuovo abito dal film I clowns (1970) e un meraviglioso costume di scena tratto dal film Il Casanova di Federico Fellini (1975). La nuova selezione curata dalla costumista Nicoletta Ercole in collaborazione con Paola Marchesin, testimonia i talenti dei più grandi costumisti italiani e internazionali – tutti premi Oscar – che hanno ideato e disegnato i costumi esposti: Danilo Donati; Piero Gherardi; Vittorio Nino Novarese, Irene Sharaff; Piero Tosi. Cinecittà si Mostra si avvale, inoltre, di importanti prestiti provenienti dalle più significative collezioni sartoriali e dalle più importanti attrezzerie sceniche: Costumi d’Arte – Peruzzi, Sartoria Farani, The One, E.Rancati per gli accessori, Pikkio per i gioielli, Rocchetti per le parrucche di scena, Pompei shoes per le calzature .
Novità anche per Backstage, con le sale del sonoro e del green screen che rafforzano il carattere interattivo del percorso in cui il visitatore può sperimentare e vivere alcune fasi salienti della realizzazione di un film. La sala del sonoro permette di comprendere come esso sia parte integrante del film, scoprire curiosità e aneddoti del passaggio dal cinema muto al cinema sonoro e sperimentare il doppiaggio. Un allestimento ad hoc in cui le sei cabine sono pensate come vere e proprie postazioni di doppiaggio dove poter ascoltare i dialoghi originali di un estratto de La Dolce Vita di Federico Fellini e provare a doppiare uno dei protagonisti del film. La stanza del green screen permette di sperimentare uno degli effetti speciali più conosciuti: la tecnica del chroma key che consente di ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali. Come in un set, grazie ad un video interattivo è possibile sperimentare questo effetto speciale e abitare inediti scenari: dall’ambientazione western con treni e deserti polverosi agli abissi marini attraversando spazi stellari.
CINECITTÀ SI MOSTRA
via Tuscolana 1055 – Roma (tel +39 0672293269 email: visit@cinecittastudios.it)
Apertura: 9.30 – 18.30 (chiusura biglietteria 16.30) Giorno di chiusura: martedì
Biglietti:
Mostre: 10 € adulti, 6 € bambini, 25 € biglietto famiglia (2 adulti e 2 bambini)
Mostre + visita guidata set: 20 € adulti, 10 € bambini, 45 € biglietto famiglia (2 adulti e 2 bambini).
La mostra fotografica a cura di Daniele Luxardo verrà presentata il 14 novembre all’Istituto Italiano di Cultura della capitale spagnola, con 60 fotografie in bianco e nero e a colori
Immagini dall'evento a cui hanno preso parte Elettra Marconi, il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, la Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia e il Ministro della Cultura Alessandro Giuli
Alla Casa del Cinema di Roma fino al 1° dicembre la mostra delle foto di scena del fotografo Claudio Iannone sul set di Paola Cortellesi
In questa nuova fase, dopo un inizio dedicato a Dario Argento, la mostra amplia il proprio focus includendo reinterpretazioni e studi su altri pionieri dell’horror italiano e internazionale. Tra i protagonisti omaggiati figurano Mario Bava, Lucio Fulci, Pupi Avati - che ha visitato l a mostra - e Michele Soavi