Cinecittà Luce: diritti umani e storia


Sarà molto attiva Cinecittà Luce durante la 68ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Le iniziative, in linea con la mission di unire a opere di rilievo il racconto per immagini della storia del paese e del cinema, con particolare occhio di riguardo per i nuovi talenti, coprono molte sezioni del festival, da Controcampo alle Giornate degli Autori, passando per la Settimana della Critica ed eventi speciali.

Partiamo dai film: El Campo, coproduzione italo-franco-argentina, è un dramma intimista diretto da Hernán Belón, che sarà presentato alla Settimana della Critica. Il film è realizzato in collaborazione con Zona Audiovisual e con il sostegno dell’I.N.C.A.A. – Instituto Nacional de Cine y Artes Visuales, e nasce proprio dagli accordi da tempo stabiliti tra Italia e Argentina, mentre un lavoro analogo è attualmente in via di realizzazione – come ha spiegato l’AD Luciano Sovena – con la Russia. La pellicola, che inizia come un thriller dai risvolti horror, è in realtà la storia di una giovane coppia che affronta una grave crisi in seguito alla nascita della prima figlia, proprio mentre i due si sono appena trasferiti in una casa di campagna fatiscente e isolata.

Nella sezione Controcampo italiano invece sono ben due i film che vedono coinvolta Cinecittà Luce nella distribuzione. In entrambi i casi si tratti di documentari. Il primo, Piazza Garibaldi, a opera di Davide Ferrario, è prodotto da Rossofuoco in collaborazione con Rai Cinema, e vede l’amichevole partecipazione di Salvatore Cantalupo, Luciana Littizzetto, Marco Paolini e Filippo Timi. Come nel fortunato e premiato La strada di Levi, Ferrario si mette in viaggio, stavolta sulle orme della spedizione dei Mille. L’obiettivo: verificare il rapporto tra passato e presente, partendo da Bergamo, una volta “Città dei Mille” e oggi roccaforte padana, per arrivare fino a Teano.Il percorso è pieno di sorprese, incontri, riflessioni, una sorta di grande road-movie attraverso la storia e la geografia del paese, che si è avvalso del sostegno di Film Commission Torino Piemonte e Regione Piemonte.

Il secondo, Pasta Nera – Storie di bambini in viaggio tra due Italie, di Alessandro Piva, prodotto da Seminal Film, si “ambienta” nel 1947. La guerra è finita da due anni, ma le ferite del conflitto nel Paese sono ancora manifeste, e tra queste la più dolorosa è forse la condizione dei minori. Nel clima misto di sofferenza e speranza della ricostruzione, le famiglie del Centro Nord aprono temporaneamente le loro case ai bambini del Meridione e delle zone più martoriate dell’Italia. Circa 70.000 bambini prendono in quegli anni il primo treno della loro vita, per vivere un’esperienza che mai più dimenticheranno.

Alle Giornate degli Autori abbiamo Voi siete qui di Francesco Matera, selezionato, in collaborazione con il Sindacato critici cinematografici, come Evento Speciale. Ancora un documentario, ancora un viaggio. Stavolta, metropolitano, alla scoperta della Roma del cinema, ricercando i luoghi resi famosi dai grandi film. Come la città appariva nelle pellicole e come è diventata oggi. ‘Cicerone’ della visita è Alberto Crespi, critico cinematografico ed esperto di viaggi di celluloide, autore con Alessandro Boschi del programma televisivo ‘La valigia dei sogni’, assieme ad Angelina Chavez, giovane fotografa, nata in Germania e romana d’adozione.

Non mancano Eventi Speciali dedicati ai grandi autori del cinema italiano, dalla presentazione della nuova versione restaurata di India (Mathri Bhumi) di Roberto Rossellini alla director’s cut di Nel nome del padre di Marco Bellocchio, che accompagnerà, assieme a una cena di gala, la consegna del Leone d’oro alla Carriera al regista di Bobbio, e inoltre I piccioni di Venezia, cortometraggio di 12 minuti di Francesco Pasinetti, che Cinecittà Luce ha restaurato e che caratterizzerà la serata di preapertura del festival, in programma martedì 30 agosto in Campo San Polo e dedicata al rapporto tra Venezia e il cinema.

Non vengono dimenticati importanti temi sociali: assieme a Rai Cinema, Amnesty International e Associazione Articolo 21, con il patrocinio del MiBac – Ministero per i beni e le attività culturali, Cinecittà Luce partecipa infatti all’iniziativa Cinema e diritti umani, una sezione speciale che prevede due giorni di proiezioni e incontri di approfondimento sul tema della dignità dell’essere umano e sugli abusi che suoi confronti vengono ancora troppo spesso perpetrati. Cinecittà Luce offre per l’occasione un’anteprima italiana assoluta, la proiezione di This is not a film, eccezionale documento realizzato in clandestinità da Jafar Panahi – assieme a Mohammad Mirtahmasb – diario della paradossale condizione del regista iraniano costretto dal regime di Teheran all’inibizione dal suo mestiere e dalla libertà di circolazione.

autore
28 Luglio 2011

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