Cinecibo è protagonista alla 21° edizione del Festival del Cinema Europeo di Lecce che si sta svolgendo online dal 31 ottobre e si concluderà il 7 novembre 2020.
Cinecibo è il festival del cinema gastronomico che si propone di valorizzare la corretta alimentazione e il cinema di qualità. Tra i progetti satellite di questo Festival vi è ‘Cinecibo in tour’ che, durante lo svolgimento dei festival del cinema partner, premia registi, sceneggiatori, produttori e altre personalità di prestigio del mondo cinematografico, che si sono distinti nella valorizzazione dell’arte culinaria, della territorialità e della tipicità enogastronomica locale e nazionale Cinecibo in Tour – ha dichiarato Donato Ciociola, patron di Cinecibo Festival – é un viaggio nei più importanti festival del cinema italiani ed europei. Tra le tappe di questo itinerario – prosegue Ciociola – non poteva mancare quella di Lecce per l’assegnazione dei premi a pellicole in concorso che hanno valorizzato il cibo e i territori di provenienza dei prodotti enogastronomici.
L’iniziativa è realizzata in partnership con Inteli Comunicazione e Terra Orti.
Il Festival del cinema europeo ha presentato una web serie antologica di 9 cortometraggi prodotta nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera CIRCE e 19 corti realizzati nell’ambito dei progetti di cooperazione transfrontaliera CIRCE e CIAK
Ulivo d’Oro “Premio Cristina Soldano” a Twelve Thousand di Nadége Trebal, Premio SNGCI per il Migliore Attore Europeo a Corinna Harfouch per Lara di Jan-Ole Gerster, Premio FIPRESCI a La belle indifference di Kivanc Sezer, Premio Cineuropa a Open Door di Florenc Papas, Premio Emidio Greco a Amateur di Simone Bozzelli,
“Speriamo di uscire tra fine gennaio e febbraio. Abbiamo aspettato un anno, faremo il possibile per essere in sala visto che il film è stato concepito per il grande schermo". L'artista romano girerà a fine marzo la serie tv Vita di Carlo, a febbraio è atteso "La carezza della memoria", il suo nuovo libro pubblicato da Bompiani
Al Festival del cinema europeo il 25enne regista romano di origini bengalesi ha vinto con Bangla il Premio Mario Verdone. "Sto lavorando con Fandango allo sviluppo di due progetti simili che non riguardano Roma, ma una città del sud Italia e il tema sarà svolto in una chiave più seria, rimanendo nel genere commedia", dice l'autore