“Cinecittà è tornata in mano pubblica perché solo combinando le attività di carattere generale che Luce Cinecittà già svolgeva (conservazione e diffusione dell’Archivio storico Luce, promozione all’estero del cinema contemporaneo e classico, sostegno alle opere prime e seconde ai film difficili) con le attività puramente industriali dei teatri di posa e dei laboratori di postproduzione (video e suono) si può rilanciare un polo che può contare sul finanziamento pubblico (generatore comunque di ricavi, per esempio attraverso lo sbigliettamento del costituendo Museo Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo) e su ricavi propri dell’attività industriale, dopo un processo di riammodernamento e rafforzamento delle strutture esistenti e la costruzione di nuovi teatri di posa al passo con la domanda internazionale”.
Così il presidente di Istituto Luce Cinecittà, Roberto Cicutto, intervistato da Economia H24 blog magazine specializzato in tematiche economiche e socio-politiche, illustra il nuovo piano industriale che punta a fare di Cinecittà il polo di riferimento dell’industria cinematografica e audiovisiva italiana.
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Intervista a Chiara Sbarigia, Flavia Scarpellini, Marco Di Nicola e Mario Ciampi
Diciassettesima edizione per il Festival del cinema italiano di Madrid, che si è svolto dal 27 novembre al 4 dicembre. Un programma ricco di proposte con i documentari Duse e Real e il film collettivo per i cento anni del Luce
Immagini di colore dall'inaugurazione della Mostra nata dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e l’Archivio Storico Luce Cinecittà
La mostra è esposta dal 4 dicembre 2024 al 28 febbraio 2025 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea