“Il 2 settembre inizio le riprese di Colpi di fortuna, il mio ultimo cinepanettone. Poi basta: i miei impegni con Aurelio De Laurentiis finiscono qui”. Così Christian De Sica ratifica a mezzo stampa il divorzio dalla Filmauro. “Non ho intenzione di firmare altri contratti a lunga scadenza. Penso solo allo spettacolo teatrale che sto scrivendo, ‘Cinecittà’, e che dovrebbe debuttare nel 2014 – continua il popolare attore, intervistato dal ‘Corriere della Sera’ – Per trent’anni ho fatto sempre lo stesso film, con le stesse situazioni, quasi con le stesse battute: le vacanze, l’aeroporto, le mogli tradite, la droga, gli sponsor, i panorami turistici da inquadrare, i marchi delle auto e delle compagnie aeree da riprendere… Se il pubblico non si è stufato forse un po’ di merito è anche mio, di questa faccia che ha continuato a far ridere. Se sei un cane e reciti l’Amleto hai sempre il testo di Shakespeare dietro cui nasconderti. Ma se reciti uno sketch di Amurri, Verde e Costanzo e non sei bravo, non puoi resistere tanti anni.
De Sica parla poi del suo ultimo cinepanettone, dove recita in coppia con uno dei ‘soliti idioti’, Francesco Mandelli. “Il film è in tre episodi, uno con Lillo e Greg, uno con Paolo e Luca e uno con me e Francesco. Io sono un industriale dell’abbigliamento che vuole comprare una preziosissima lana della Mongolia e l’unico che mi può fare da traduttore è appunto Francesco. Che ha un difetto che non conosco: porta una tale sfortuna che nemmeno i suoi genitori passano l’ultimo dell’anno con lui. E io, superstiziosissimo, sono costretto a tenermelo vicino in questa trattativa”.
Prossimi impegni di De Sica? Per ora solo teatrali: “Sto trattando i diritti di Quasi amici, da fare in teatro insieme a Alessandro Siani. Io sarò il ricco paraplegico e lui il mio inaffidabile badante”.
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