CESARE ZAVATTINI

“Aveva la straordinaria capacità di mettere in discussione tutto, avendo sempre presente il modo di produzione, la contaminazione dei generi e lo scavalcamento di finzione e documentario”. Così il regista Giuseppe Bertolucci ricorda Cesare Zavattini di cui la Mostra celebra il centenario della nascita con la proiezione di Darò un milione (Mario Camerini, 1935), interpretato da Assia Noris e Vittorio De Sica, e con un ricordo a più voci oggi: Carlo Lizzani, Moritz de Hadeln, Citto Maselli, Giacomo Gambetti, Marina Piperno, lo stesso Bertolucci. Bruno Torri, presidente del Sncci, lo ricorda come “un estremo difensore del neorealismo che conviveva con la sua vena surrealistica e favolistica, un uomo dalla profonda attitudine a sperimentare e dalla grande carica utopica”.
E Luzzara, paese natale di Zavattini, lo festeggia con la manifestazione ‘Venti3giorni1announsecolo’, a partire dal 20 settembre, sua data di nascita, fino al 5 gennaio con una serie di eventi legati al cinema, al teatro e alla cultura. Ci sarà comunque un prologo il 5 settembre, all’interno del Festival della Letteratura di Mantova, quando l’attore Ivano Marescotti leggerà alcuni brani tratti dagli scritti giovanili di Zavattini.
L’avvio ufficiale è previsto la sera del 20, sul set allestito da Mimmo Calopresti nella piazza principale del paese, con il talk show in onda sulla Rai “Pedinando Cesare Zavattini”, moderato da Vincenzo Mollica con interventi, tra gli altri, di Bernardo Bertolucci, Roberto Benigni, Alberto Sordi, Carlo Lizzani, e con spezzoni del lungometraggio girato a Luzzara da Lizzani. Anche “Blob” dedicherà un’intera puntata al regista emiliano. Sempre il 20 settembre sarà inaugurata la mostra “Zavattini/Berengo Gardin. Un paese vent’anni dopo” che propone più di 150 fotografie di Berengo Gardin e Paul Strand.
Nei giorni successivi rassegna in collaborazione con la Cineteca di Bologna con 3 famosi film restaurati, Ladri di biciclette, Miracolo a Milano e Umberto D.. Il 13 ottobre proiezione di 3 cortometraggi realizzati a Luzzara, protagonisti gli stessi abitanti del paese, da Mimmo Calopresti, Florestano Vancini e Liliana Cavani. In cartellone anche eventi teatrali e musicali come lo spettacolo “Sboom!” interpretato da Maddalena Crippa.
Sarà invece in libreria a partire dal 17 settembre il volume edito da Einaudi “Io. Un’autobiografia”, un libro nel quale ‘Za’ racconta con umorismo i registi, i film, gli attori, i luoghi, i familiari, le letture.
L’omaggio a Zavattini supererà anche i confini nazionali: in autunno Francia, Spagna e Portogallo ospiteranno rassegne delle sue opere e a fine novembre il Festival del nuovo cinema latinoamericano dell’Avana e Gibara proporrà la rassegna cinematografica “Il paesaggio dell’Emilia Romagna” e un incontro/conferenza.