Cecchi Gori sui diritti library

”I diritti sono sempre stati, e sono, di mia proprietà, salvo averli concessi in affitto alla Mediafiction, posseduta al 100% dalla Finmavi con quote date in pegno a Merrill Lynch, che, a mio parere, non li ha saputi sfruttare, causando molteplici danni le cui responsabilità verranno accertate in sede arbitrale, salvo eventuale raggiungimento di accordi transattivi soddisfacenti per il mio gruppo”. Vittorio Cecchi Gori commenta così, in una nota ripresa dall’adnkronos, il titolo apparso oggi sul quotidiano ”Milano Finanza” secondo cui non riavrà i diritti della sua library. ”Preciso infine – dice Cecchi Gori – che il sequestro giudiziario dell’azienda Mediafiction non è stato autorizzato dai giudici solo a causa di una clausola contrattuale che impedirebbe al mio gruppo di risolvere il contratto di affitto di azienda senza il consenso scritto di Merril Lynch. Tutto ciò mi pare assurdo tenuto conto che è stata la Merrill Lynch per prima a ritenere risolti tutti i contratti con il ricorso per sequestro conservativo che è stato rigettato dagli stessi magistrati”.