Catherine Deneuve corre in soccorso dell’ultimo film di Bernardo Bertolucci, Io e te, che non ha riscosso – a torto a suo avviso – quel successo di pubblico che merita da quando è uscito in Francia lo scorso 18 settembre.
Sul quotidiano ‘Liberation’ l’attrice francese, insieme al regista André Techiné e all’attore Jacques Bontemps, collaboratore della rivista ‘Trafic’, ha firmato un articolo in cui difende un film “così bello e commovente” e invita i lettori a correre al cinema per vederlo, “prima che sia troppo tardi”.
Secondo i tre artisti il mancato successo del film è “senza dubbio colpa di una mancanza di visibilità della comunicazione (manifesti, spot, pubblicità nei giornali), oltre del cliché del vecchio regista che filma la gioventù, e della reputazione (falsa) di film minore”. Invece, sostengono la Deneuve, Techiné e Bontemps, “è un film tanto bello e commovente proprio perché è semplice, un film dove la regia, discretamente virtuosa e costantemente ispirata (scenografia, scienza del movimento, trattamento del tempo, utilizzazione della musica, e lavoro con due scoperte così marziane quanto graziose: Jacopo Olmo Antinori e Tea Falco), trasforma la cantina del condominio in cui i personaggi si rifugiano in uno spazio di metamorfosi permeabile all’immaginario e al meraviglioso del loro incontro”.
E concludono: “Teniamo a farlo sapere prima che non sia troppo tardi per andarlo a vedere”. Il film era stato presentato in anteprima alla Cinémathèque Française che ha dedicato a Bertolucci una retrospettiva dall’11 settembre fino al 13 ottobre.
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