Castellitto e Ferilli ‘fake characters’ in ‘Ricchi di fantasia’

Sergio Castellitto e Sabrina Ferilli sono i protagonisti di Ricchi di fantasia, commedia di Francesco Micciché in uscita il 27 settembre con 01 in 300 copie. Nel cast anche Valeria Fabrizi, Matilde Gioli, Antonio Catania, Antonella Attili, Gianfranco Gallo, Paola Tiziana Cruciani, Luigi Imola, Siria Simeoni, Vincenzo Sebastiani e Paolo Calabresi. Sergio e Sabrina – si chiamano così anche nel film – sono amanti, entrambi sconfitti dalla vita. Lui architetto ‘declassato’ a carpentiere, lei cantante fallita.

Entrambi infelicemente sposati, ma non tra di loro. Ciascuno teme di lasciare la propria famiglia per motivi finanziari, ma una provvidenziale vincita al ‘Gratta e Vinci’ li porta a mollare tutto per partire insieme. Peccato che sia solo un pessimo scherzo, che rischia così di finire in tragedia. Con a carico le rispettive e problematiche famiglie, i due si imbarcano su un furgone diretto in Puglia, ma la verità viene a galla e le tensioni esplodono presto.

Riecheggia la tradizione della commedia all’italiana classica, anche nel vezzo di lasciare i nomi degli attori ai protagonisti: “Ci ha permesso di divertirci e sentirci più vicini, comunicando meglio”, commentano i due protagonisti.

Lo specchio del paese, però, è quello moderno, dove i meno abbienti sembrano tendere a destra: “Non avevo un intento politico – dice il regista – anche se chi fa cinema in qualche modo fa sempre politica. C’era invece la consapevolezza di quei personaggi e del vedere attraverso i loro occhi la dura realtà che stanno vivendo gli italiani in questo momento”. “Ad ogni modo – commenta ancora Castellitto – non accetterò mai che qualcuno mi chiami Sergio in un film che non sia il sequel di questo. E’ un personaggio sopra le righe, ma noi italiani lo siamo sempre, antropologicamente parlando. Non siamo un popolo borghese, siamo un popolo di colonizzati che reagisce al di sopra delle possibilità. Gli anni passano e via via cambiano anche i personaggi che mi si propongono. Non c’è niente di più divertente che mettere in scena due meravigliosi falliti, che però ogni giorno provano a ripartire creandosi l’illusione di una nuova possibilità, anche tramite la menzogna. Potremmo definirli due ‘fake characters’”.

“In molti – commenta Ferilli – di fronte a una vincita così ingente batterebbero in ritirata lasciando ogni situazione, e sparirebbero, senza farsi carico di nessun problema. Penso sia un sogno comune”.