Caro cinema? Arrivano gli abbonamenti

Botteghino in crisi? Colpa del prezzo salato del biglietto. Questa la diagnosi. Alla voce incassi il cinema italiano ha fatto registrare un febbrone da 110 miliardi persi nel ’99 rispetto all’anno precedente e un meno 12,7% di biglietti staccati. Tutti d’accordo, esercenti e distributori: il pubblico familiare e i giovani non possono permettersi il caro-ticket delle sale e multisale italiane. Lo stesso ministro Melandri conferma la diagnosi sulla buona salute del cinema italico e fornisce i numeri della convalescenza: a luglio 2000 le cifre degli incassi sono già in controtendenza.
Grazie Mission impossible 2, grazie Gladiatore, che hanno preso il coraggio a due mani e affrontato le prime visioni in prossimità della calura estiva e grazie anche alle 900 sale che sono rimaste aperte.
Ma all’ottimismo nazionale non basta il trend positivo del 2000 che ha già fatto registrare 37 milioni di spettatori e un incasso di 406 miliardi. Così in autunno, sull’onda della controversa iniziativa francese, anche in Italia dovrebbero partire forme di abbonamento. La tessera, un tempo riservata solo per le rassegne d’essai, diventerà pratica corrente per chi vorrà andare al cinema senza dissanguarsi.
Anche sull’abbonamento tutti sono d’accordo. Servirà a decongestionare le sale nei week end e a ridistribuire il pubblico negli altri giorni della settimana. Le ipotesi messe in campo da eserecenti e distributori prevedono costi ridotti per il primo spettacolo pomeridiano con un rafforzamento delle tariffe negli orari di punta. Stesso sistema per i giorni della settimana: si andrà dalle tariffe popolari del lunedì alla top class del sabato. Ma in cantiere ci sono anche altre agevolazioni e sconti, e persino concorsi che ai fortunati vincitori riserveranno ovvero ingressi gratuiti. Un atteggiamento che trova giustificazione nell’abolizione dell’imposta sullo spettacolo da parte del governo.
Infine, la ricerca di nuovi mercati. Fulvio Lucisano, produttore, distributore ed esercente cinema promette: «quando gli introiti aumenteranno sarà possibile ridistribuire il mercato costruendo sale anche nel Sud». Con buona pace del rischio d’impresa.