CARLO LIZZANI


Aiuto sul set di Germania anno zero, autore di una rivisitazione in chiave fiction della stagione del neorealismo come Celluloide, Carlo Lizzani è la persona giusta anche per sfatare da insider qualche leggenda metropolitana sul lavoro di Rossellini. “Che era autore dei suoi film al cento per cento, anche quando non si faceva vedere durante le riprese, proprio per il metodo di scavo scrupoloso e la preparazione sul campo”.
È uno dei momenti in cui documentario e diario si intrecciano – l’oggettività in soggettiva – nel Roberto Rossellini di Lizzani, documentario prodotto da Laura e Silvia Pettini con Raicinema, Cinecittà Holding, Istituto Luce e Nuct oltre alla partecipazione del Museo del cinema di Torino, dove sono girate anche diverse sequenze di raccordo.
Evento speciale dei Sopralluoghi italiani qui al festival, il film fa parte di una serie di ritratti di maestri del nostro cinema partiti con Visconti e da proseguire con Pasolini, De Sica e Sergio Leone.
Estremamente costosi per le quotazioni delle immagini di repertorio – si arriva a 100 milioni per 1 minuto di Ladri di biciclette e neppure vanno agli eredi – ma alla lunga remunerativi. Il ritratto di Luchino Visconti è stato presentato in ventidue festival e acquistato in venti paesi. In Italia l’ha trasmesso la Rai in seconda serata e lo stesso accadrà con Rossellini, anche se in data ancora da decidere.
Secondo capitolo di una sorta di enciclopedia dei mostri sacri del nostro cinema, il documentario ha una struttura lineare e didattica: segue la cronologia della vita del maestro, offre alcuni spunti interpretativi, limita i dettagli sulla vita privata burrascosa del regista romano (sul tema si rimanda alla biografia della moglie, Marcellina).
A renderlo davvero prezioso ed emozionante sono le immagini, non solo dei grandi film (da Roma città aperta a Europa 51) ma anche della produzione televisiva dell’ultimo Rossellini: Socrate, Agostino d’Ippona, Cartesio). A legare il tutto, interviste di repertorio (Truffaut, Ingrid Bergman) e incontri realizzati appositamente con Martin Scorsese, Isabella e Renzo Rossellini, Silvia D’Amico. Da ultimo, un commento sulla ripresa del cinema italiano. Lizzani è convinto che non sia ancora Nouvelle Vague: “Ci sono quattro o cinque produttori innovativi, manca ancora quel qualcosa che fa la differenza”.

autore
18 Novembre 2001

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti