CARLO DAMASCO

Si chiama Un paio di occhiali l’unico cortometraggio italiano in concorso alla Mostra del cinema di Venezia nella sezione “Corto-Cortissimo”. Girato in bianco e nero, il film segna il debutto alla regia di Carlo Damasco, attore teatrale napoletano noto per la sua interpretazione del commissario Vito Russo nel serial televisivo Un posto al Sole.
Tratto dall’omonimo racconto di Anna Maria Ortese edito da Adelphi, Un paio di occhiali è la storia di Annarella, una bimba napoletana in attesa delle lenti che le permetteranno di rivedere il mondo. Quando, finalmente, inforca gli occhiali la visione davanti ai suoi occhi si fa nitida per rivelare una realtà difficile da accettare. Annarella è disorientata, sopraffatta dal malessere. “Quella di Ortese è una scrittura molto visiva, piena di Immagini, Sguardi, Punti di vista. Del racconto, la sceneggiatura mantiene lo sguardo spietato, duro, lucido con il quale la grande scrittrice racconta quella Realtà così orribile e intollerabile. Anche alla piccola protagonista del racconto, risulterà tale quando riuscirà a vedere la realtà nella sua totalità” spiega il regista che è anche autore della sceneggiatura. Quello che ha cercato cerca di mettere in risalto è “Il punto di vista impreciso e assolutamente soggettivo di Annarella che, ‘quasi cecata’ e senza occhiali, tende a ricreare la realtà facendo diventare, per esempio, la polvere che cade giù da un tappeto sbattuto con foga un magico formicolio argenteo, attraversato da un raggio di sole che taglia il cupo e claustrofobico cortile nel quale è ambientata la storia”.
Dopo aver conosciuto la realtà attraverso i suoi occhiali, per Annarella niente è più come prima: la trasformazione è radicale e coincide con la perdita della sua innocenza. Il corto è interpretato dalla piccola Renata Brando e da Rosaria de Cicco nella parte della zia che regala gli occhiali alla bambina. È prodotto dalla Thule e distribuito dalla Bananafish). Sono 16 i corti che partecipano al concorso veneziano. A scegliere quello che vincerà il Leone D’argento sarà la giuria presieduta dalla regista italiana Francesca Comencini e composta dal critico Jaques Kermabon e dal direttore di festival Màrio Micaelo.