“Mentre il mondo è stato colpito da una grave crisi in cui una parte dell’Europa si trova in stato di guerra, il Festival di Cannes desidera estendere tutto il suo sostegno al popolo ucraino e a tutti coloro che si trovano nel suo territorio. Per quanto deboli possano essere, uniamo le nostre voci a quelle di coloro che si oppongono a questa situazione inaccettabile e denunciano l’atteggiamento della Russia e dei suoi leader.” Questo è quanto si legge in una nota ufficiale rilasciata dall’ufficio stampa del Festival di Cannes.
“Il nostro pensiero va in particolare agli artisti ucraini e ai professionisti dell’industria cinematografica, nonché alle loro famiglie le cui vite sono ora in pericolo. – continua la nota – Ci sono quelli che non abbiamo mai incontrato e quelli che abbiamo conosciuto e accolto a Cannes, che sono venuti con opere che raccontano molto della storia dell’Ucraina e del presente. Durante questo inverno del 2022, il Festival di Cannes è entrato nella sua fase di preparazione. A meno che la guerra d’assalto non finisca in condizioni che soddisfino il popolo ucraino, è stato deciso che non accoglieremo delegazioni ufficiali russe né accetteremo la presenza di nessuna persona legata al governo russo”.
“Tuttavia, vorremmo salutare il coraggio di tutti coloro in Russia che hanno preso dei rischi per protestare contro l’assalto e l’invasione dell’Ucraina. Tra loro ci sono artisti e professionisti del cinema che non hanno mai smesso di lottare contro il regime contemporaneo, che non possono essere associati a queste azioni insopportabili, e coloro che stanno bombardando l’Ucraina. Fedele alla sua storia iniziata nel 1939 nella resistenza alla dittatura fascista e nazista, il Festival di Cannes sarà sempre al servizio di artisti e professionisti del settore che alzano la voce per denunciare violenze, repressioni e ingiustizie, con lo scopo principale di difendere la pace e la libertà“.
La fabbrica dei sogni sceglie ancora di sostenere e di contribuire all’aiuto della popolazione dell’Ucraina, in special modo dei suoi bambini, tramite l’associazione Save the Children, che nelle terribili settimane dall’inizio della guerra sta lavorando sul campo per fornire beni necessari e salvare vite innocenti
Il regista ucraino sarà presente alla retrospettiva organizzata il 21 e il 22 aprile dalla Cineteca di Bologna. Il suo ultimo film The Natural History of Destruction è nella selezione ufficiale del 75esimo Festival di Cannes
L’Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino, grazie al sostegno dell’European Cultural Foundation, propone alla città il progetto “Cinema per l'Ucraina”: una rassegna cinematografica che si articola in sei appuntamenti ogni giovedì sera, dal 14 aprile al 19 maggio 2022
Il direttore di Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, scrive una lettera aperta al regista russo, di cui riportiamo integralmente il testo: "Sei chiamato a realizzare un nuovo film - si legge nel testo - Sole salvatore, perché dalla Russia possa arrivare, finalmente, un raggio di pace"