Cannes, misure di sicurezza rafforzate

Centinaia di agenti delle forze speciali e 465 videocamere a circuito chiuso in una Croisette in massima allerta dopo l'attentato parigino a Charlie Hebdo


CANNES – Il Festival di Cannes, che inaugura domani la sua 68esima edizione, ha aumentato enormemente i controlli di sicurezza in seguito all’attentato contro Charlie Hebdo del gennaio scorso. Anche se non ci sono state minacce dirette contro la kermesse, la Croisette è considerata un target potenziale. 400 agenti speciali affiancheranno le forze di polizia municipali che sono allertate al gran completo durante i 12 giorni del festival. Ci saranno anche poliziotti in borghese e 400 membri di security private. Inoltre in città ci sono 465 videocamere a circuito chiuso, una ogni 156 residenti. Tuttavia le misure di sicurezza non sono a prima vista evidenti e la vita dei festivalieri, a parte del solite perquisizioni delle borse all’ingresso del Palazzo, che peraltro avvengono ogni anno, non è cambiata rispetto al passato.

autore
12 Maggio 2015

Cannes 2015

Cannes 2015

Le Figaro riflette sulla delusione italiana a Cannes

Il quotidiano francese dedica un articolo al disappunto degli italiani per il mancato premio al festival: "Forse è mancata una lobby organizzata"

Cannes 2015

Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio

Cannes 2015

L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes

Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"

Cannes 2015

I film italiani mai presi in considerazione per i premi

Rossy De Palma si lascia andare a qualche confidenza sul lavoro dei giurati: "Abbiamo pianto tutti con il film di Moretti, ma volevamo premiare la novità di linguaggio"


Ultimi aggiornamenti