Cannes, apertura al femminile

Per la prima volta nella storia del Festival di Cannes sarà una regista ad inaugurare la kermesse. La Tête Haute di Emmanuelle Bercot aprirà la 68esima edizione il 13 maggio


Per la prima volta nella storia del Festival di Cannes sarà una regista ad inaugurare la kermesse. La Tête Haute di Emmanuelle Bercot aprirà la 68esima edizione il 13 maggio. La Tête Haute racconta la crescita di un delinquente minorile, Malony, dall’infanzia all’età adulta, mentre magistrati e assistenti sociali cercano di salvarlo. E’ stato filmato nelle regioni del Pas de Calais, Rhône-Alpes e a Parigi, e vede la partecipazione di Catherine Deneuve, Benoît Magimel, Sara Forestier accanto al giovane protagonista Rod Paradot. “La scelta di questo film può sembrare sorprendente rispetto alla prassi e alle regole – spiega Thierry Frémaux – ma è espressione del nostro intento di far partire il festival con una pellicola diversa, forte e commovente. Il film della francese Emmanuelle Bercot dice cose importanti sulla società contemporanea ed è al passo col cinema moderno, inoltre parla di questioni universali”.
In contemporanea con la prima mondiale al Grand Théâtre Lumière, il film, già venduto in diversi paesi da Wild Bunch, uscirà nelle sale francesi. La cerimonia d’inaugurazione, anche quest’anno, sarà condotta da Lambert Wilson.

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14 Aprile 2015

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Italian Pavilion, dove il nostro cinema parlava (anche) straniero

"Dà l'idea di un Paese che funziona". "L'ulteriore dimostrazione che l'unione delle forze può veramente andare incontro alle esigenze di ogni categoria del cinema italiano".Sono solo alcuni dei commenti sul nuovo spazio del cinema italiano a Cannes, per la prima volta allestito nell'Hotel Majestic, con una terrazza che affacciava sulla Montée des Marches, due sale per le attività professionali e l'ormai famoso ingresso con il tunnel caleidoscopico. E' stato visitato da circa 3mila persone, di cui oltre il 50% stranieri. Sul finale, presente anche il ministro Franceschini."Tutto ciò è stato realizzato con una spesa leggermente superiore a quella che sostenevamo gli anni scorsi per avere il solo spazio sulla spiaggia nel Village International", spiega Giancarlo Di Gregorio

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L’era Pierre Lescure al Festival di Cannes

Roberto Cicutto, amministratore delegato di Istituto Luce Cinecittà, commenta il contestato palmarès di questa edizione del festival. "Sulle decisioni delle giurie è inutile soffermarci. Si può condividerle o meno ma pretendere di sapere come dovrebbero comportarsi e' da ingenui. Dobbiamo essere soddisfatti che nell’edizione appena finita il cinema italiano e in generale l’industria audiovisiva si è presentata più compatta, con nuovi strumenti per la promozione e l’attrazione di investimenti e soprattutto con un’offerta di film pieni di talento e molto diversi tra loro. Vorrei però segnalare alcuni cambiamenti significativi nel DNA del Festival più importante del mondo"

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