Palme d’or
I, Daniel Blake di Ken Loach
Grand Prix
Juste la fin du monde di Xavier Dolan
Prix de la mise en scène
Cristian Mungiu per Bacalaureat
Olivier Assayas per Personal Shopper
Prix du scénario
Asghar Farhadi per The Salesman
Prix d’interprétation féminine
Jaclyn Jose per Ma’ Rosa di Brillante Mendoza
Prix d’interprétation masculine
Shahab Hosseini per The Salesman di Asghar Farhadi
Prix du Jury
American Honey di Andrea Arnold
Palma d’Oro d’onore
Jean-Pierre Léaud
Caméra D’Or
Divines di Houda Benyamina
CORTOMETRAGGI
Palme d’or du court métrage
Timecode di Juanjo Gimenez
Mention spéciale – court métrage
The Girl Who Danced with the Devil di Joao Paulo Miranda Maria
Tra le acquisizioni I Wonder Pictures al Marchè du Film, The Student (Un Certain Regard), All these Sleepless Nights, le folli notti insonni dei giovani di Varsavia, e il nuovo cyber doc del premio Oscar Alex Gibney, Zero Days
Il regista racconterà la storia d'amore tra l'attrice Anne Wiazemsky e Jean Luc Godard da lei conosciuto sul set de La cinese per poi diventare moglie e interprete dei suoi film
Alla fine Valeria Golino lo dice chiaramente. "C'è stata unanimità? Quasi". E aggiunge: "Ci sono state lunghe discussioni, ma nessuna decisione è stata presa coi musi", e definisce l'esperienza appena conclusa "faticosa e memorabile". A caldo è abbastanza evidente che la giuria di George Miller ha dovuto fare un bel po' di compromessi. Due particolari rivelatori. Il doppio premio a The Salesman, il bel film di Asghar Farhadi che forse avrebbe meritato la Palma d'oro, e il premio per la regia ex aequo. I premi
E’ Ken Loach con I, Daniel Blake il re del palmarès di Cannes 2016. Seconda Palma a dieci anni di distanza per il regista britannico, che aveva già conquistato il premio con Il vento che accarezza l'erba. “Cercate di restare forti, per favore. Ci sono persone che faticano a trovare il cibo nel quinto paese più ricco del mondo – ha detto il regista alla premiazione – il cinema serva anche a dare speranza. Un altro mondo è possibile e necessario”. Fanno colore le copiose lacrime di Xavier Dolan e l'esuberanza di Houda Benyamina, vincitrice della Camera d'or. I premi