Buzzanca in tv tra Gramsci e Shining

Lando Buzzanca è protagonista de Il restauratore, ‘fiction manifesto’, come lui la definisce, presentata oggi a Roma, che lo vede nei panni di Basilio Corsi, un restauratore dal tragico passato che, dopo aver scontato in carcere una pena di vent’anni, per aver ucciso i due criminali che avevano assassinato la moglie incinta, si ritrova a gestire un difficile dono: le ‘luccicanze’. Toccando degli oggetti, sentendo profumi gli appaiono cose che gli altri non possono vedere e cerca di utilizzare queste premonizioni di fatti drammatici per cambiare il corso degli eventi ed evitare tragedie e delitti. “Sono un restauratore di oggetti ma anche di anime sconfitte; un ruolo in cui ho creduto fortemente perché la considero una storia contro l’indifferenza”, dice Buzzanca del suo ruolo.

Sei prime serate, per la regia di Giorgio Capitani e Salvatore Basile, in onda su Rai1 da domenica 8 gennaio. Una cooproduzione Rai Fiction – Albatross Entertainment, di Alessandro Jacchia e Maurizio Momi.

“Io non credo nel paranormale – dice l’attore – Quindi ho cercato di dare credibilità al mio personaggio dandogli una fede laica, attraverso il suo dolore per la perdita della famiglia, la sua abnegazione per aiutare il prossimo ma soprattutto la sua lotta contro l’indifferenza. Mi sono ricordato degli scritti sugli indifferenti di Antonio Gramsci che avevo letto in gioventù”.

“Il Restauratore – spiega il regista Capitani – si rivolge a un pubblico trasversale, e d’altra parte rappresenta una ricca contaminazione di generi e stili, rispettando i grandi archetipi letterari ma rinnovandoli”. Nel canovaccio si intravedono in effetti echi di Shining, ma anche di serie tv USA di successo come Ghost Whisperer, Medium o La zona morta (che come Shining proviente da un racconto di Stephen King, poi approdato al cinema e infine in tv).

Nel cast anche Martina Colombari, Caterina Guzzanti, Paolo Calabresi, Beatrice Fazi, Claudio Castrogiovanni.