Butler e Muccino stranieri a Hollywood

Serata d’onore per Gerard Butler, il fascinoso 41enne attore scozzese naturalizzato americano ospite all’Ischia Global Fest da diversi anni fin dall’inizio della sua scalata ad Hollywood, iniziata con Il fantasma dell’opera e 300 e proseguita con Il cacciatore di ex, che ha appena completato in Louisiana le riprese di Playing the Field, il terzo film americano di Gabriele Muccino di cui è sia co-produttore che protagonista accanto ad un cast femminile d’eccezione che vede in campo Uma Thurman, Catherine Zeta-Jones e Jessica Biel, oltre ad Ethan Hawke e Dennis Quaid.

Si tratta di una commedia romantica che lo vede nei panni di un ex calciatore scozzese di successo che si ritrova a giocare a fine carriera in una piccola squadra della provincia americana ed a tornare con poche idee, ma confuse, dall’ex moglie e dal loro bambino che aveva abbandonato, cercando di recuperare il tempo perduto, allenando la squadra in cui il figlio gioca con i suoi coetanei. Ma ad ostacolare i suoi sani propositi di redenzione arriveranno diverse donne della nuova comunità frustrate, annoiate, deluse e a caccia di compensazione per le loro infelicità.

“Riunire nel nostro cast tante grandi attrici non è stato difficile – ha raccontato Butler – Sono state tutte felici di essere dirette da Muccino che dopo i suoi due film americani con Will Smith è diventato un autore particolarmente stimato ed ambito ad Hollywood come simbolo del cinema di qualità. Catherine Zeta-Jones, che interpreta un’ex giornalista sportiva e produttrice televisiva che cercherà di aiutare il mio personaggio a lavorare come cronista, ha accettato entusiasta alla prima lettura del copione e una volta sul set ci ha stregati subito tutti col suo fascino e col suo carisma trascinanti; Uma Thurman ha aderito convinta allo stesso modo per interpretare il suo personaggio, una donna elegante e raffinata che si rivela una sorta di animale in gabbia represso ed è stato molto divertente per me girare le scene sensuali in cui era lei, incredibilmente, a prendere decisa l’iniziativa per sedurmi; Jessica Biel invece interpreta la mia ex moglie, una donna tenera e comunque molto compassionevole verso di me”.

Per quanto riguarda il suo rapporto con Muccino Butler ha ricordato la lunga stima reciproca che lo lega da anni al regista romano. “L’elemento che ha fatto decollare la nostra amicizia penso sia stata una sorta di solidarietà naturale nel confrontarci con una terra affascinante che però non è la nostra, mantenendo entrambi un distacco da una cultura e una società che non ci appartengono pur impressionandoci moltissimo. Ci siamo seguiti a distanza nei nostri percorsi di stranieri ad Hollywood e abbiamo fatto sempre il tifo l’uno per l’altro, ritrovandoci felicissimi per le nostre rispettive carriere fino a quando non ci siamo incontrati una volta a cena a Los Angeles proponendo ognuno all’altro il proprio film ideale per iniziare a collaborare insieme. Gabriele  – conclude Butler – aveva una storia molto interessante basata su sue esperienze autobiografiche ma alla fine ha vinto il mio progetto e lui è stato particolarmente sensibile ed attento verso l’argomento facendolo completamente suo, essendo tra l’altro realmente un padre mentre io non ho figli”.