Buon sangue non mente


“Allora, siamo tutti d’accordo nell’affermare che abbiamo a che fare con dei vampiri del cazzo?”
La risposta a questa storica battuta, pronunciata dal personaggio di George Clooney in Dal tramonto all’alba, al giorno d’oggi non può che essere affermativa.
Perché è ormai innegabile che il mondo (almeno quello del cinema) sia stato invaso da un’orda di succhiasangue che sembra espandersi a macchia d’olio.
Negli ultimi anni abbiamo avuto, in ordine sparso e senza pretesa alcuna di completezza, Blade, La regina dei dannati, la saga di Twilight, la saga di Underworld, 30 giorni di buio, Van Helsing, Lasciami entrare, Dracula’s Legacy. Senza parlare della tv, dove Buffy l’ammazza vampiri e True Blood, giusto per citarne un paio, hanno fatto e continuano a fare furore. Ed è già annunciato l’inizio delle riprese di Vamps, commedia romantica horror con Alicia Silverstone e Sigourney Weaver nei panni (discinti, sperano i maschietti) di sanguisughe supersexy.
A rimpolpare la già nutrita lista arriva, distribuito da Mediafilm a partire dal 26 marzo, Daybreakers – l’ultimo vampiro, con un cast d’eccezione in cui spiccano i protagonisti maschili Ethan Hawke, Willem Dafoe e Sam Neill. È l’ennesimo film di vampiri, sì, ma tenta quantomeno, riuscendoci in gran parte, di essere originale.

La premessa potrebbe passare da sequel apocrifo di Io sono Leggenda: nell’anno 2019 il morbo del vampirismo si è rapidamente diffuso sul pianeta, trasformando la maggior parte degli esseri umani in accaniti consumatori d’emoglobina fresca. Gli zannuti hanno però imparato ad adattarsi. “Invece di nascondersi in caverne, castelli o case sotterranee – dice Michael Spierig, regista assieme al fratello Peter – gli uomini diventati vampiri hanno accettato la loro condizione. Hanno deciso di andare avanti giorno per giorno, o meglio notte per notte, modificando solo i comportamenti necessari per la loro sopravvivenza”.
Ecco dunque che li vediamo continuare a lavorare – al buio, come da copione – e mettersi in fila da Starbucks per ordinare succulente fiale di sangue al posto del consueto caffè americano.
C’è però un problemino: il cibo sta finendo. Gli esseri umani rappresentano solo il 5% della popolazione mondiale e questa percentuale sta rapidamente diminuendo. Bisogna trovare una soluzione, e alla svelta, anche perché gli effetti della “fame” non sono affatto leggeri, tramutando definitivamente chi non può nutrirsi in una bestia mostruosa e dai modi ben poco educati, pretesto ideale per dar vita a una serie di scoppiettanti scene splatter ad alto tasso di violenza grafica.

Il destino dell’umanità sembra risiedere nelle abili mani di Edward Dalton (Hawke), vampiro ematologo che si rifiuta di bere sangue e si dedica allo sviluppo di un siero artificiale che possa nutrire i suoi simili senza decimare i pochi cristiani rimasti sulla terra. L’incontro con una bella umana (Claudia Karvan) e con un ex-vampiro che sembra aver trovato la cura (Dafoe) cambierà totalmente la sua prospettiva sulla drammatica situazione.
Hawke, abituato a recitare in ruoli impegnativi e di contenuto (ricordiamo, tra i tanti, L’attimo fuggente, Giovani, carini e disoccupati, Onora il padre e la madre), all’inizio era scettico sul copione: “Pensavo non mi interessasse – racconta – Avevo deciso di smettere di leggerlo a pagina dieci, invece a pagina cinque avevo già deciso di accettare. La storia è assolutamente originale, unica. Spero che piaccia soprattutto alle persone a cui non piacciono i film di vampiri e di fantascienza: come me”.
La pellicola, in effetti, riesce a ribaltare piacevolmente le prospettive del genere senza rinnegarne le regole.
Vampiri del cazzo, sì, ma con una certa classe.

autore
18 Marzo 2010

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti