Christopher Walken, uno degli attori più amati degli ultimi decenni, compie 80 anni. Noto per la sua abilità nel muoversi tra ironia e follia, Walken ha ottenuto numerosi successi grazie alle collaborazioni con grandi registi.
“Qualsiasi ruolo io interpreti – ha detto al ‘Guardian’ – sono sempre me stesso”.
Ha sempre trovato ruoli originali, come il fratello con istinti suicidi di Annie Hall nel capolavoro di Woody Allen, Io e Annie, o il professionista della roulette russa in Il cacciatore, che gli ha fruttato il premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 1979.
Un’altra caratteristica distintiva di Walken è il suo accento molto particolare, legato alle sue origini e alla sua infanzia. Nato nel Queens, a New York, da genitori fornai di origini tedesca e scozzese, Walken è stato introdotto al mondo dello spettacolo dalla madre, che lo portava a numerose audizioni tv fin da giovane età.
Ha iniziato come ballerino, specializzato in tip-tap, in diverse produzioni televisive e teatrali, e ha incontrato personaggi del calibro di Jerry Lewis e Dean Martin.
Dopo un’esperienza come apprendista domatore di leoni in un circo, ha intrapreso una carriera teatrale di successo negli anni ’60, con numerosi ruoli in opere di Shakespeare. Walken ha debuttato sul grande schermo nel 1969 con Me and My Brother di Robert Frank, ma è stata la collaborazione con Woody Allen e Michael Cimino a far decollare la sua carriera cinematografica.
Tuttavia, nel 1981, la misteriosa morte dell’attrice Natalie Wood, ritrovata senza vita dopo una notte passata su uno yacht insieme a Walken e al marito-attore Robert Wagner, ha rappresentato una battuta d’arresto personale per l’attore.
Anni ’90, invece, lo hanno visto diventare un interprete di culto, amato soprattutto dai registi con ambizioni autoriali, come Tim Burton, che lo ha scelto per Batman – Il ritorno e Il mistero di Sleepy Hollow, e Quentin Tarantino, che lo ha voluto nel cast di Pulp Fiction.
La sua collaborazione più profonda, tuttavia, è stata quella con Abel Ferrara, con cui ha lavorato in diversi film, come King of New York e The Addiction.
Nel 2003, Walken ha ottenuto una nomination all’Oscar per la sua interpretazione in Prova a prendermi di Steven Spielberg. Negli anni successivi, la sua carriera si è indirizzata verso la commedia, con ruoli in film come 2 single a nozze, Hairspray e Una vita da gatto.
Sempre al ‘Guardian’, Walken ha dichiarato di continuare a ricevere copioni e di non avere un telefono cellulare, confermando l’eccentricità come marchio di fabbrica.
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