Dopo l’annuncio all’ultimo Festival di Locarno, la nuova associazione Bridging the Dragon inizia la sua attività in partnership ufficiale con l’EFM della Berlinale. Nel pomeriggio di martedì 10 febbraio, nell’ambito delle attività ufficiali del mercato, presenterà un evento interamente dedicato ai rapporti tra l’Europa e la Cina con alcuni ospiti prestigiosi dei due mercati. Jeffrey Chan di Bona Film Group – uno dei principali distributori e produttori cinesi, la nota produttrice di Hong Kong Nansun Shi, Martin Moszkowicz di Constantin Film (Germania) e Stefan Arndt (X Filme) produttore di Cloud Atlas si confronteranno di fronte al pubblico sul tema: “Co-Produrre tra Europa e Cina: sfide ed opportunità”. A seguire Isabelle Glachant, produttrice e rappresentante del cinema francese in Cina presenterà insieme alla produttrice Lorna Tee: “Cosa funziona in Cina? Perché? Comprendere il pubblico cinese”.
Bridging the Dragon è un’associazione nata nel 2014 con l’obiettivo di creare una rete tra produttori di entrambi i continenti e aumentare le loro possibilità di scambio. Tra i membri alcune società di primo piano come Senator Entertainment (Germania), Scott Free Films (UK), Bona Film Group (Cina), Eyeworks Film & TV Drama (Olanda, Belgio), Studio Babelsberg (Germania) Lemming Film (Olanda). Tra i membri italiani della piattaforma anche la Italian international Film che sta collaborando al remake di Maschi contro femmine in Cina. Matthijs Wouter Knol, direttore dello European Film Market: “A partire dal 2015, l’EFM ha intenzione di rafforzare i suoi rapporti con l’Oriente. Gli eventi di quest’anno sono solo l’inizio della nostra partnership strategica con Bridging the Dragon. Come piattaforma di trading di contenuti cinematografici e audiovisuali, l’EFM è il luogo ideale per i professionisti dell’Estremo Oriente per sviluppare i propri rapporti commerciali con l’Europa e il resto del mondo fin dai primi mesi dell’anno”.
Per il regista e produttore italiano Cristiano Bortone, uno dei fondatori e coordinatori della nuova piattaforma: “Il mercato cinematografico cinese sta per diventare il più grande al mondo. Finora l’attenzione dei suoi operatori si è concentrata in gran parte su Hollywood. Ma anche l’Europa ha molto da offrire in termini di talenti, location e risorse. E’ nostra responsabilità incoraggiare questo processo di scambio e di conoscenza tra i nostri due mondi, in modo che nel prossimo futuro ci possa essere sempre maggiore collaborazione”.
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