BRAVO NANNI! L’ITALIA APPLAUDE

Dal ministro Melandri alla Rai, da Sgarbi alla Radio Vaticana senza dimenticare Cerami. E’ il giorno delle congratulazioni, dei “bravo” e delle “felicitations” per il Nanni nazionale che riporta in Italia la Palma d’Oro dopo 23 anni di astinenza.
Tra i primissimi ad tributare gli onori dovuti al vincitore i giurati che a Cannes più si sono battuti per La stanza del figlio: Julia Ormond, Sandrine Kiberlain e Philippe Labro che al rinfresco del dopo cerimonia hanno voluto dimostrargli il tifo e la gratitudine per il suo film. Moretti, seduto al lungo tavolo riservato al vincitore (”il tavolo Sacher”) si è poi alzato per andare dalla presidente Ullmann, che lo ha abbracciato: ”Il suo film mi è molto piaciuto, ci ha commosso”.
Dall’Italia arriva una lunga lista di messaggi. Oltre ai complimenti e alla soddisfazione di Montaldo e Rai Cinema e della Rai tutta, Zaccaria in testa, ecco Radio Vaticana che ospita un commento di Andrea Piersanti, direttore de “La rivista del cinematografo”: “Dopo anni di disimpegno, Nanni Moretti ha invertito la tendenza e con un film molto intimo, quasi minimalista, ci ha dato una straordinaria lezione di cinema impegnato”.
Un invito in città per un doveroso “bagno di folla” arriva dal neosindaco di Ancona, Fabio Sturani, diessino, al quale Moretti aveva telefonato per congratularsi. “Ancona è stata una scelta perfetta” conferma da Bologna lo scenografo del film Giancarlo Basili. “E’ la stessa semplicità di questo film che lo ha fatto diventare grande; una storia universale, che capisce qualsiasi tipo di pubblico. Sul set c’è stata una grande immedesimazione, anche da parte di noi collaboratori, e di sofferenza creativa”.
”E bravo Nanni” ha applaudito il ministro Melandri alla notizia della Palma d’Oro. “Moretti ha vinto e convinto la giuria e il pubblico di Cannes con la sua opera più intensa, forse la sua opera più matura”. Venate di commenti politici ecco anche le dichiarazioni di Vincenzo Cerami, contento anche per l’indiretto riconoscimento all’amico Piovani, autore delle musiche: “E’ l’Italia bella che vince e che in questo momento ci fa sperare, sperare anche che duri e continui nonostante il momento politico”, afferma Cerami, a cui fa eco, sempre da Torino, ospiti della Fiera del libro, Stefano Accorsi: ”Sono contento che abbia vinto il film di Nanni Moretti, una vittoria che acquista un particolare significato in questo momento politico”. Conferma Vittorio Sgarbi, che parla di Moretti come del “rappresentante più efficace nel mondo dell’opposizione politica italiana, riconoscendo in lui il ruolo di intellettuale organico che gli è proprio per la sua capacità di mettersi sempre nella posizione storica giusta, come quando intimò a D’Alema di dire qualcosa di sinistra”.