RICCIONE – Il sottosegretario Lucia Borgonzoni ha partecipato in collegamento al convegno “La centralità del mercato theatrical. Progetti virtuosi a sostegno della filiera”, a cura di Anica.
La Senatrice, dicendosi dispiaciuta di non poter essere presente di persona a Riccione, per un impegno istituzionale di voto riconosce apertamente che quello delle Giornate di Cinema sia “un momento molto importante, perché a Ciné c’è tutta la filiera: tutto funziona se andiamo tutti nella stessa direzione. È importante sentire distributori, produttori, chi fa festival, che devono avere un ruolo sempre più centrale, importanti anche per le sale, perché sono quel frangente in cui riusciamo ad attirare un pubblico largo a interessarsi di film da sala, e ci hanno sempre dato una grande mano anche per Cinema Revolution”.
“Siamo davanti a cambiamenti dettati da un sistema di cultura, ma anche di economia: essendo un settore produttivo ha cambiamenti continui. Noi ormai siamo al termine delle grandi modifiche, non solo il Tax Credit ma un po’ sulla Legge Cinema tutta, come sui Selettivi, cioè una serie di regole che non vogliono creare problemi al settore, ma incentivarlo, per prendere due direzioni: una, rendere i prodotti commerciali sempre più commerciali, chiarendo i dettagli specifici; e poi c’è la parte da tutelare, come le opere prime e seconde, i film ‘difficili’; aumenteranno i fondi dei Selettivi per le storie italiane. Tutto quello messo in campo è un percorso fatto con le associazioni per migliorare il settore dell’audiovisivo, senza mai l’intenzione di tagliare i fondi: da parte mia mai ci sarà. L’attrazione di capitali stranieri è un plus, capace di creare anche occupazione stabile e sulla formazione stiamo investendo tantissimo. Inoltre, siamo qui anche per dirci che, anche quest’anno, Cinema Revolution – con tutte le iniziative messe in campo – sta dando risultati… e forse ce ne saranno anche di inaspettati: Cinema Revolution, oltre i titoli italiani e europei a 3,50 euro, ha deciso di mettere anche titoli restaurati proprio da Cinecittà, perché è sempre fondamentale la qualità”.
“Credo il lavoro sia ancora tanto, e credo – di cuore – sia un settore coeso e col senso di fare squadra, così dimostrando anche davanti alle sfide più grandi di saper vincere. Non ringrazio nome per nome perché non vorrei mai scordare qualcuno ma vi ringrazio per la pazienza e il grande lavoro che riusciamo a fare insieme, io sono sempre pronta ad ascoltarvi: sono certa supereremo le nuove sfide che abbiamo davanti, perché il cinema italiano è qualcosa che ci invidia il mondo, noi dobbiamo solo dargli gli strumenti per diventare sempre più grande, e lo stiamo facendo anche per la parte dell’internazionalizzazione”.
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