CANNES – “Matera non ha bisogno solo di grandi eventi che accendono i riflettori sulla città, ma anche di qualcosa di duraturo, che dia reale speranza di futuro ai giovani e li spinga a rimanere. Per questo siamo al lavoro per aprire una sede distaccata del Centro Sperimentale di Cinematografia”, ha annunciato il sottosegretario al ministero dei Beni Culturali, Lucia Borgonzoni, intervenuta all’Italian Pavilion durante l’incontro “Matera, una città per il cinema”, a cui hanno preso parte anche il sindaco Raffaello De Ruggieri e gli assessori alla cultura e al turismo, Giampaolo D’Andrea e Mariangela Liantonio. “È un progetto – ha spiegato l’esponente del governo – a cui io e il sindaco lavoriamo da tempo e che ora vogliamo attuare. Il Comune di Matera investirà per rendere fruibile la sede che ospiterà la scuola. Noi pensiamo che Matera, che rappresenta un esempio positivo di riscatto e di successo per tutto il Paese, debba diventare un punto di riferimento per il futuro di tanti giovani”.
A presentare la città e il suo legame storico con il cinema il sindaco Raffaello De Ruggieri: “Il legame che unisce Matera e il cinema ha una lunga tradizione, perché Matera è una città senza tempo e un set senza confini, capace di adattarsi a tutti i codici visivi del linguaggio delle immagini. La presenza dei film ricalca nel tempo la lunga parabola della città e i passaggi complessi della storia del cinema. Il dibattito socio-antropologico, oltre che urbanistico, che ha fatto di Matera uno straordinario caso di studio nel secondo dopoguerra ha spinto anche i grandi registi a puntare i riflettori sulla città. Lizzani, Lattuada, Rosi, Pasolini, Zampa, i fratelli Taviani, Tornatore: il cinema d’autore italiano ha trovato in Matera un luogo vivo e capace di generare corto circuiti creativi. In tempi recenti – ha concluso De Ruggieri – Gibson si è innamorato della città facendola riscoprire al grande pubblico. Persino James Bond non ha resistito al suo fascino e presto percorrerà i vicoli dei Sassi. Questo è il motivo per cui siamo qui grazie all’invito del Padiglione Italiano del Festival di Cannes”.
In un’intervista a ‘Nice-Matin’ il sindaco David Lisnard ha parlato del museo del cinema di cui si sta parlando in questi giorni, e che dopo il consiglio municipale, avrà il via libera per il lancio ufficiale. Con un altissimo livello di esigenze. “Sarà eccezionale oppure non si farà”, dice il sindaco. Il nome ufficiale è “Museo Internazionale del Cinema e del Festival di Cannes”
Aïda Belloulid, responsabile dell'ufficio stampa del Festival di Cannes, risponde ai presidenti di Sngci e Sncci in merito alla questione delle proiezioni stampa riservate a pochi prescelti: "Ci siamo limitati ad agevolare il lavoro dei media audivisivi per la messa in onda dei servizi estendendo a pochi altri quotidiani cartacei di caratura internazionale"
Laura Delli Colli, presidente del SNGCI, e Franco Montini, presidente del SNCCI, hanno indirizzato una lettera a Aïda Belloulid, capo ufficio stampa del Festival, nella quale chiedono una soluzione per le prossime edizioni che consenta a tutti i membri della stampa di partecipare alle stesse proiezioni, com’è finora sempre accaduto
Il listino di True Colors ha conquistato i buyers al Festival di Cannes. L'horror girato in inglese In the Trap è stata una delle hit del mercato.Prevenduti anche i nuovi film di Ferzan Ozpetek e Mario Martone