Ottimi affari al MIA per True Colours. La società, guidata da Catia Rossi, ha piazzato The Place grazie alla proiezione del promo e alla presentazione al What’s Next Italy. Il nuovo film di Paolo Genovese sarà distribuito in Russia e CIS (All Media), Repubblica Ceca (Filmeurope), Ungheria (Cinenuovo), Polonia (Aurora), Bosnia, Croazia e Slovenia (Stars Media), Estonia (Estin Films), Lituania (Kino Pavasaris), Bulgaria (6A Media Entertainment), Taiwan (Swallow Wings). Altri paesi probabilmente si aggiungeranno a questi, dopo l’anteprima del 4 novembre all’AFM, anche considerando il forte interesse che arriva da Germania, Francia, Benelux, LATAM, Cina e Israele. The Place è prodotto da Medusa Film che lo distribuirà anche nei cinema italiani a partire dal 9 novembre.
Sempre a seguito della presentazione al What’s Next Italy del MIA, il nuovo film di Gabriele Salvatores, Il ragazzo invisibile Seconda generazione si è assicurato il suo primo accordo di distribuzione. Il film, prodotto da Indigo Film, attualmente in post-produzione e in uscita nelle sale italiane il 4 gennaio con 01 Distribution, è stato acquisito dal distributore polacco Vivarto / Bomba Film, che ha anche acquistato Il ragazzo invisibile (primo episodio della saga del supereroe italiano) e l’opera prima brasiliana Two Irenes, presentato a Berlino lo scorso febbraio.
L’attore chiude gli incontri ravvicinati della Festa del Cinema di Roma, regalando risate e nostalgia e una chicca sul futuro: "Sarò il padre di Alessandro Gassman ne Il premio diretto da lui stesso. Lo conosco da quando era bambino e ora mi impressiona ritrovarlo regista, sicuro e determinato"
40mila presenze agli eventi organizzati a Casa Alice. Un successo per la sezione autonoma e parallela della Festa che ha già rinnovato per un biennio l'accordo con la Fondazione Cinema per Roma
Il regista, che ha ricevuto il Premio alla carriera da Paolo Sorrentino, ha incontrato il pubblico della Festa del Cinema, ricordando con particolare affetto l’incontro con Fellini. Lolita di Kubrick, Viale del tramonto di Billy Wilder, 8 ½ sono le tre opere cinematografiche che il regista americano ha usato per raccontarsi ancora più profondamente
Presentato alla Festa di Roma il documentario Ma l’amore c’entra?, dove la regista ha raccolto le testimonianze di tre uomini che hanno picchiato le mogli e che ora sono impegnati in un percorso terapeutico. Un documento di forte attualità che getta luce sulle radici antropologiche del femminicidio