Boldi: l’anno prossimo eviterò il Natale


“Sto già pensando al film per l’anno prossimo, ma non sarà un film di Natale e sarà una cosa completamente diversa”. Massimo Boldi, ospite del Festival Capri Hollywood, dove riceverà il premio alla carriera, interviene ancora una volta sulla sfida ai botteghini delle feste che l’ha contrapposto all’ex complice Christian De Sica. Ma subito smentisce: “Non è vero che ci sono i fans delusi per l’assenza di Christian dall’isola. Certo, la sua mancanza si nota, perché da tanti anni passava qui le feste e stavolta ha preferito Cortina, ma forse c’era in lui un po’ di imbarazzo, perfettamente comprensibile… comunque ci siamo sentiti per gli auguri l’altro giorno”.

Boldi, nella hall dell’Hotel La Palma scambia due battute col produttore Claudio Bonivento e col collega Giacomo Rizzo, “l’amico di famiglia”, quindi commenta i dati del botteghino. “Non sono deluso, siamo al secondo posto e se si sommano gli incassi di Olè e di Natale a New York si può dire che abbiamo fatto sfracelli: loro sono a 13 mln di euro, io ho fatto 5 mln da solo, senza il marchio De Laurentiis, senza la parola ‘Natale’ nel titolo e con un film che è costato 7 mln di euro contro i loro 14″. Il comico lombardo preferisce tirarsi fuori da una competizione troppo diretta: “Non ho voluto fare una gara contro un filone che mi appartiene da 22 anni, che è ormai un marchio di cui il pubblico si fida, tanto che molti si aspettavano di vedermi nel film di Neri Parenti… un filone che abbiamo costruito insieme con tanta fatica, anche quando ci dicevano che eravamo volgari. Dopo la scomparsa della mia povera moglie ho voluto rimettere in gioco la mia carriera e la mia vita”, spiega. Non del tutto però. “E’ un po’ presto per una svolta a trecentosessanta gradi, il pubblico vuole riconoscerti e riconoscerci, ma anche in una commedia divertente possono esserci momenti drammatici e momenti di riflessione”. In futuro, dunque, proseguirà il percorso iniziato con Medusa, a cui lo lega un contratto triennale, magari con partner diversi da Vincenzo Salemme con cui comunque ritiene che l’esperimento sia riuscito bene. “Sono e mi sento un battitore libero, amo improvvisare almeno un 20-30%, vorrei rinnovarmi ad ogni film. In Olè, ad esempio, c’è una storia sentimentale credibile, mentre i film di Natale erano sempre più fotocopie scritte col bilancino, un po’ come Zelig o Drive in: cambiare totalmente genere richiede un grosso coraggio”.

Una frecciata va ai critici che hanno scritto “De Sica batte Boldi” fin dal primo giorno: “Sono stati scorretti, ma alcuni invece hanno parlato di Olè come di un film diverso”. Si paragona a Jim Carrey, che “ha iniziato come clown ed è diventato attore di grande spessore”, si immagina impegnato in produzioni americane o francesi, potrebbe tornare in coppia con Christian “ma solo se si riparte da zero, come due coniugi che si ritrovano dopo un divorzio”.

autore
27 Dicembre 2006

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti