CANNES – Super red carpet per Blood Ties di Guillaume Canet (fuori concorso) con Clive Owen, Marion Cotillard, Billy Crudup, Zoe Saldana, Mila Kunis, James Caan e Matthias Schoenaerts. “E’ una storia sui legami di sangue – spiega il regista francese che ha fatto il remake del film di Jacques Maillot, Les liens du sang – una riflessione sul fatto che si è fratelli per sempre”.
Nella New York degli anni ’70 si confrontano in una continua tensione due fratelli: il poliziotto Billy Crudup e il malavitoso Clive Owen. Quando quest’ultimo, Chris, esce di prigione dopo 12 anni in cui non ha ricevuto neppure una visita dal fratello Frank, i due si ritrovano di nuovo. Frank gli trova un lavoro pulito, Chris prova a cambiare vita. Intanto trova l’amore della giovane Mila Kunis, mentre l’ex moglie di origine italiana, madre dei suoi due figli, continua a fare la prostituta, proprio come la madre dei due protagonisti. Frank invece ha una storia complicata con Zoe Saldana, il cui compagno è stato imprigionato proprio da lui. “Avevo in mente le atmosfere del cinema americano degli anni ’70 – dice Canet, che non a caso nel ruolo dell’ironico padre dei due ha messo un monumento a quel cinema ossia James Caan – Mean Street e Panico a New York, e ho pensato di riuscire a farlo adattando il film Les liens du sang, ricco di personaggi e storie forti, rielaborando la sceneggiatura con James Gray. E’ il mio omaggio a quel cinema”.
Blood Ties è il primo film in inglese di Canet, che ha diretto sua moglie Marion Cotillard, premio Oscar per La vie en rose, in concorso come protagonista dell’atteso film di James Gray The immigrant, pure lì nel ruolo di una prostituta che arriva ad Ellis Island dalla Polonia. “E’ stato più difficile imparare due frasi in italiano per questo film che venti pagine di sceneggiatura in polacco”, racconta la bellissima attrice.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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