Black Panther: Wakanda Forever conquista subito il primo posto

Al secondo posto La stranezza e al terzo L'ombra di Caravaggio


A questo link  la classifica delle prime cinquanta posizioni.

Fonte: Cinetel.

Qui di seguito l’analisi del Box Office di Pedro Armocida:

Che cosa ci racconta questo Box Office dominato da Black Panther: Wakanda Forever (distribuito da Walt Disney) che, appena uscito, è balzato in prima posizione superando i 4 milioni di euro di incasso (con una straordinaria media per copia di 6.715 euro) in linea ad esempio con Thor: Love and Thunder e ancora meglio del primo Wakanda Forever del 2018, seguito da La stranezza al secondo posto che ha superato i 4 milioni totali e da L’ombra di Caravaggio, terzo, ormai vicino al milione e mezzo di incasso? Intanto che l’incasso del weekend (6.775.401 euro con 952.349 presenze in 2.964 schermi) segna + 40 per cento rispetto a quello precedente e +6,77 per cento rispetto al 2021. E questa era la buona notizia.

Quella cattiva è che le prime 37 posizioni del botteghino (tra poco vedremo perché questo numero) sono la rappresentazione plastica dell’attuale situazione di polarizzazione del mercato cinematografico attorno a un pugno di film, in qualche modo “evento”, e tutti gli altri sostanzialmente ignorati dal pubblico. Cioè il vero dato allarmante è quello della débâcle di tutti i nuovi titoli usciti questa settimana, ben nove. Si può discutere se questo sia un numero troppo alto che il mercato non è in grado di assorbire ma rimane il fatto che solo tre di queste novità sia entrata nella Top Ten del Box Office. Una è Black Panther, che appunto non conta perché è la dimostrazione che il mercato si sta reggendo (se si sta reggendo) su 1-2 titoli a settimana, l’altro è Il piacere è tutto mio (Bim) che è quinto con poco più di 300mila euro, 45mila spettatori e un’ottima media per copia, 1528 euro per 201 schermi. Ma se cerchiamo il terzo titolo in classifica lo troviamo già in coda, al decimo posto. Si tratta del nuovo film di Gianni Zanasi con Edoardo Leo, Miriam Leone e Giuseppe Battiston, War – La guerra desiderata (Vision Distribution), con soli 84mila euro e poco più di 12 mila spettatori e la media per copia più bassa della Top Ten, 369 euro per 228 schermi.

Fuori classifica tutti gli altri esordi della settimana a partire da Piove (Fandango) al dodicesimo posto con 52mila euro e 8mila spettatori. Ma se per l’opera prima (in solitaria) di Paolo Strippoli ci si può appellare all’insensato divieto ai minori di 18 anni che ne ha limitato la promozione, questa attenuante cade per un titolo su cui Rai Cinema aveva molto puntato anche perché si tratta di un rischioso musical diretto da un regista italiano, The Land of Dreams di Nicola Abbatangelo, che ha completamento mancato il suo pubblico finendo dopo quattro giorni quindicesimo con 42mila euro e 6 mila spettatori con 215 presenze di media nei quasi 200 schermi.

Gli altri esordi per la verità hanno avuto un numero davvero esiguo di sale a loro disposizione per esprimersi (la media copia infatti è buona), è il caso di Boiling Point – Il disastro è servito (Arthouse) al 19esimo posto in 26 schermi, I racconti della domenica (Movieside Distribution)al 24esimo posto in 25, Un anno, una notte (Academy Two) al 27esimo in 23 e La timidezza delle chiome (I Wonder) al 37esimo (ecco spiegato perché la nostra analisi è giunta fino a questo numero) in 8 schermi.

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10 Novembre 2022

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