Prosegue la cavalcata di Bismillah. Il corto firmato dal regista Alessandro Grande, già vincitore del David di Donatello, ha ricevuto un altro importante riconoscimento in Asia: il premio come miglior cortometraggio al festival del cinema italiano a Seoul – l’Italian Film & Art Festival – organizzato da Italcinema con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Seoul e dell’Ambasciata.
Grande, accolto dall’organizzatrice Lanky Jung, ha partecipato alla serata inaugurale al Monaco Space in occasione della quale è stato proiettato il suo corto premiato dalla giuria tecnica composta dai maggiori critici coreani e scelto tra i più meritevoli lavori cinematografici degli ultimi due anni. Bismillah è stato insignito del prestigioso riconoscimento “per la sensibilità e la forza poetica con cui è stata trattata la tematica dell’emigrazione”. A consegnare il premio l’Ambasciatore d’Italia a Seoul, Marco della Seta, che ha evidenziato il valore di Bismillah e del festival coreano, tra gli eventi più importanti dedicati al cinema in Asia. Grande sarà ancora ospite a Seoul – dove verranno proiettati anche i film italiani più importanti dell’ultima stagione – per una serie di incontri con addetti ai lavori in cui racconterà la sua esperienza sul cinema breve e indipendente. Un altro traguardo di grande rilievo internazionale per il cinema italiano e per “Bismillah” dopo il successo delle tappe europee de “Le notti d’oro” e del “César”.
La nuova sala della Cineteca di Bologna festeggia il suo primo anno con oltre 180mila presenze. L’annuncio del direttore Farinelli durante la serata con Nanni Moretti
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”