Bille August da Salazar alle case farmaceutiche

Il pericolo più grande oggi “è l’indifferenza, quando non ti interessi più al mondo che ti circonda. Al giorno d’oggi abbiamo accesso a tutte le informazioni che vogliamo, ma il nostro modo di reagire è molto diverso rispetto al passato”. Ne è convinto Bille August, il regista danese, due volte Palma d’oro a Cannes, a Roma per Treno di notte per Lisbona, tratto dall’omonimo romanzo del filosofo Pascal Mercier (Mondadori), che dopo il debutto a Berlino è in uscita il 18 aprile in 50-60 copie distribuito da Academy 2. Come ne La casa degli spiriti, il film che ha tratto dal romanzo di Isabel Allende, dove parte della storia era ambientata durante il golpe in Cile, anche stavolta si parla di una dittatura, quella di Salazar in Portogallo, a inizio anni ’70. ”Al centro del film – spiega August – c’è la possibilità che abbiamo di cambiare la nostra vita in un solo momento. E’ quello che fa il protagonista, in un viaggio alla ricerca di se stesso”.

August è già al lavoro su un nuovo progetto: “Si intitolerà 55 Steps. E’ la storia, ambientata a San Francisco, nel 1989, ispirata a un fatto di cronaca, della paziente di una clinica psichiatrica, che dopo essere finita in overdose per un medicinale, decide di fare causa, assistita da un brillante avvocato a una casa farmaceutica. Ancora non posso rivelare i nomi ma il cast sarà fantastico, gireremo fra luglio e agosto”.