Bill Murray: Premio alla carriera alla Festa di Roma

A Bill Murray il Premio alla carriera della 14esima edizione della Festa di Roma (17-27 ottobre). Il riconoscimento sarà consegnato da Wes Anderson. In selezione ufficiale Pavarotti di Ron Howard


Andrà a Bill Murray (Ghostbusters, Lost in Translation, Broken Flowers) il Premio alla carriera della 14esima Festa di Roma (17-27 ottobre). L’attore di culto sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico condotto da un regista che l’ha spesso diretto e valorizzato al massimo come Wes Anderson. “Murray è un attore capace di raccontare la tragedia esistenziale facendo sorridere, piacerà anche ai giovani, è molto cool. E poi vogliamo andare oltre il pregiudizio nei confronti della commedia”, spiega il direttore Antonio Monda. Che ha scelto la terrazza dell’Hotel Eden, con vista panoramica su Roma, per anticipare alcuni pezzi forti del programma insieme a Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione, e al direttore generale Francesca Via che conferma il budget di 3 milioni e 419mila euro con fondi del MiBAC e degli enti locali e con soldi privati, tra cui il nuovo sponsor Trenitalia ad affiancare quelli soliti. E sul rapporto con il Comune di Roma dice: “Con l’assessore alla Cultura e vicesindaco Luca Bergamo tutto fila liscio, ma il degrado della città crea fatica da tanti punti di vista”.  

La Festa conta su un +30% di pubblico accumulato nelle ultime quattro edizioni, quelle dirette da Monda, che si è smarcato dalla competizione con Venezia: “Noi abbiamo 14 anni di storia, loro 76. Non voglio fare una Venezia di serie B, ma una Roma di serie A”, afferma sottolineando di aver azzeccato due titoli da Oscar come Green Book e Moonlight e una scoperta italiana come Jeeg Robot.

In selezione ufficiale ci sarà Pavarotti di Ron Howard: il regista premio Oscar presenterà il film, distribuito da Nexo Digital, e sarà al centro di un Incontro Ravvicinato. Tra i titoli – che restano segreti – per ora ancora nessun italiano: “Sto cercando esordi e novità”. E dà una notizia: il Pinocchio di Matteo Garrone non andrà a nessun festival ma uscirà direttamente in sala a Natale. 

Altre conversazioni saranno con i registi francesi Olivier Assayas e Bertrand Tavernier – “non è vero che non amo il cinema francese”, scherza Monda – e con lo scrittore statunitense Bret Easton Ellis, autore di famosi romanzi trasposti al cinema, tra cui American Psycho. “Un cinéphile pazzo che ogni giorno twitta qualche battuta sul cinema”, spiega ancora Monda. 

Le retrospettive, curate da Mario Sesti, sono dedicate al maestro franco-tedesco Max Ophüls e al cineasta giapponese Kore-eda Hirokazu. In versione restaurata torna, 50 anni dopo, Fellini Satyricon, mentre Kapò è l’omaggio a Gillo Pontecorvo a cent’anni dalla nascita. Ci sarà un omaggio per Sergio Leone, anche lui al centro di due anniversari (della nascita avvenuta nel 1929 e della morte, nell’89).

Nuova location per la Festa, che conferma tutte quelle tradizionali, a partire naturalmente dall’Auditorium Parco della Musica e dal MAXXI. Si aggiunge il MACRO con due format: Duel e Parola/Immagine. Nel primo, due note personalità del mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si sfideranno davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Mentre per Parola/Immagine alcuni amati scrittori italiani e internazionali commenteranno la trasposizione cinematografica di celebri opere letterarie.

Direttore artistico e i membri del comitato di selezione condivideranno con il pubblico una breve rassegna di film che hanno segnato la loro passione per il cinema: dopo il western, il musical, il noir, nel 2019 sarà la volta della screwball comedy, la commedia sofisticata statunitense degli anni ’30 e ’40. Ciascun film sarà accompagnato da un incontro con autori, attori e ospiti. I selezionatori sono Richard Peña, Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Francesco Zippel e Valerio Carocci.

Il programma completo sarà annunciato venerdì 4 ottobre.

Dal 2019, la Festa del Cinema di Roma è ufficialmente riconosciuta come Festival Internazionale non Competitivo dalla FIAPF (Fédération Internationale des Associations de Producteurs de Films), la celebre organizzazione internazionale creata nel 1933 che riunisce 34 enti di 27 Paesi in tutto il mondo. 

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24 Giugno 2019

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