Gli undici film di fiction e gli otto documentari selezionati finora per la sezione Panorama del Festival di Berlino danno già un’idea di un programma che intende affermare il passato per iniziare a dar forma al futuro.
L’Asia dell’Est avrà una grande presenza, con registi da Taiwan alla Corea, come Doze Niu Chen-Zer che presenta Paradise in Service, che parla dell’apertura dei bordelli con lo scopo di tenere alto il morale delle forze armate nella battaglia contro Mao. Con l’epico Ode to My Father di JK Youn si investigano invece le conseguenze della Guerra in Corea.
Gli USA portano Ned Rifle di Hal Hartley, icona del cinema indipendente, ma anche l’insolito debutto di Justin Kelly con I Am Michael, coprodotto con Gus Van Sant, dove James Franco interpreta un attivista gay a cavallo tra gli anni ’80 e i ’90. Settant’anni dopo la première, Mark Christopher presenta invece una director’s cut del suo 54. Torneranno inoltre i satirici anarchici The Yes Men, già premiati a Berlino nel 2009, con il documentario The Yes Men Are Revolting.
Raoul Peck presenta la coproduzione Haiti-Francia- Murder in Pacot. Confermato un film dall’America Latina, coprodotto da Cile – Nicaragua e Uruguay: The New Man di Aldo Garay. E ancora Austria (The Last Summer of the Rich di Peter Kern), Svizzera (Dora or the Sexual Neuroses of Our Parents di Stina Werenfels), Canada (Chorus di Francois Delisle), Repubblica ceca (Daniel’s World di Veronika Liskova). Il film norvegese Out of Nature di Ole Giæver e Marte Vold è una parabola su un uomo che cerca la sua identità in ritiro fra i monti. Lo svedese Dyke Hard di Bitte Anderson è un quasi musical post-punk-lesbo-rock-‘n’-roll. Cinque altri film erano stati già confermati per Panorama Dokumente: B-Movie – Lust & Sound in West-Berlin di Jörg A. Hoppe, Klaus Maeck e Heiko Lange, Fassbinder – To Love without Demands, del danese Christian Braad, Stories of Our Lives, del kenyota Jim Chuch, censurato in patria, l’iracheno Iraqi Odyssey, di Samir, girato in 3D. Lo Special Teddy award 205 andrà all’attore Udo Kier.
Del Brocco, AD di Rai Cinema: "Il film di Rosi, in concorso alla Berlinale, porterà nel cuore dell’Europa immagini e sentimenti utili ad arricchire la riflessione sui nuovi fenomeni migratori"
Il 66° Festival di Berlino si svolgerà dall'11 al 21 febbraio 2016. L'edizione 2015 si è chiusa con un bilancio positivo: 334.000 biglietti venduti e un nuovo record di presenze
L'interprete di Vergine giurata festeggiata da Volker Schloendorff, che l'ha paragonata a Monica Vitti, nel corso del tradizionale gala italo-tedesco a Berlino
"E' l'Iran - dice il regista, Orso d'oro della Berlinale - a far interferire la politica nel cinema". E sulle possibili conseguenze del premio: "Sono libero su cauzione, per me è sempre possibile finire in carcere"