;)
;)
Berlinale Kamera per Carlo Petrini
Il creatore di Slow Food sarà onorato a Berlino, l'8 febbraio, nell'ambito della sezione Culinary Cinema, con il prestigioso premio alla carriera che va anche all'americana Alice Waters
Il 65° Festival di Berlino assegnerà la Berlinale Kamera, prestigioso premio alla carriera, ad Alice Waters e Carlo Petrini. La cerimonia avrà luogo l’8 febbraio all’interno della sezione Culinary Cinema e sarà seguita da una cena a tema. Alice Waters e Carlo Petrini vengono premiati anche per il fondamentale contributo che hanno dato negli anni scorsi proprio a questa sezione della Berlinale che si occupa dei rapporti tra cibo e cinema.
Carlo Petrini è il fondatore di Slow Food, un movimento che dalla sua fondazione, nel 1980, conduce una battaglia contro l’industrializzazione dell’agricoltura e la diffusione dei fast food a scapito di ristorantini e luoghi della cultura gastronomica.
Alice Waters, scrittrice, cuoca e rivoluzionaria del cibo, come l’ha definita il New York Times, ha intitolato il proprio ristorante di Berkeley “Chez Panisse” in onore di Honoré Panisse, un personaggio dei film di Marcel Pagnol. Il suo ristorante è stato frequentato da cineasti europei come Wim Wenders, Jean-Luc Godard e Werner Herzog, e americani come Francis Ford Coppola e Jake Gyllenhaal.
Berlino 2015
‘Fuocoammare’ distribuito da 01 insieme a Luce Cinecittà
Del Brocco, AD di Rai Cinema: "Il film di Rosi, in concorso alla Berlinale, porterà nel cuore dell’Europa immagini e sentimenti utili ad arricchire la riflessione sui nuovi fenomeni migratori"
Berlinale 2016: 11-21 febbraio 2016
Il 66° Festival di Berlino si svolgerà dall'11 al 21 febbraio 2016. L'edizione 2015 si è chiusa con un bilancio positivo: 334.000 biglietti venduti e un nuovo record di presenze
Premio Bacco a Alba Rohrwacher
L'interprete di Vergine giurata festeggiata da Volker Schloendorff, che l'ha paragonata a Monica Vitti, nel corso del tradizionale gala italo-tedesco a Berlino
Panahi: “Rischio ancora il carcere”
"E' l'Iran - dice il regista, Orso d'oro della Berlinale - a far interferire la politica nel cinema". E sulle possibili conseguenze del premio: "Sono libero su cauzione, per me è sempre possibile finire in carcere"