È stato consegnato a Marco Bellocchio, alle Giornate degli Autori, il premio Siae.
“Sono ovviamente contento per il premio non sollecitato e spero meritato. Ho cercato di non essere mai un conformista e anche un ribelle e anarchico, ma mai violento. Spero di difendere finché potrò questi principi”, ha dichiarato il regista, autore del più recente Il traditore.
Nella motivazione della Siae si legge: “Il suo lavoro riflette un pensiero di respiro internazionale erede di una riflessione politica e storica che ha radici nella migliore cultura italiana. Ribelle lucido e osservatore critico, viaggiatore curioso e testimone del suo tempo, Bellocchio sa coniugare l’analisi introspettiva di sé con quella di una nazione, senza fare sconti all’individuo e alla società civile, ma indicando una consapevolezza che contrasta, ieri come oggi, ogni tipo di conformismo. Il riconoscimento gli viene assegnato in un anno importante della sua carriera segnato dal completamento di una trilogia di storia italiana che ha già regalato capolavori come Buongiorno notte e Vincere. Ma il premio segnala anche il suo impegno costante a difesa dei diritti di tutti gli autori”.
E' da segnalare una protesta del Codacons con annessa polemica circa la premiazione di Luca Marinelli con la Coppa Volpi a Venezia 76. L'attore aveva rilasciato una dichiarazione a favore di "quelli che stanno in mare e che salvano persone che fuggono da situazioni inimmaginabili". "In modo del tutto imprevedibile - si legge nel comunicato del Codacons - il premio come miglior attore non è andato alla splendida interpretazione di Joaquin Phoenix"
Venezia 76 si è distinta anche per una ricca attività sul web sui social network. Sulla pagina Facebook ufficiale sono stati pubblicati 175 post che hanno ottenuto complessivamente 4.528.849 visualizzazioni (2018: 1.407.902). Le interazioni totali sono state 208.929 (2018: 64.536). I fan totali della pagina, al 6 settembre 2019, sono 360.950, +4.738 dal 24 agosto 2019
Nel rituale incontro di fine Mostra Alberto Barbera fa un bilancio positivo per il cinema italiano: “In concorso c’erano tre film coraggiosi che osavano – ha detto il direttore - radicali nelle loro scelte, non scontati, non avrei scommesso sul fatto che la giuria fosse in grado di valutarne le qualità"
Luca Marinelli e Franco Maresco, rispettivamente Coppa Volpi e Premio Speciale della Giuria, ma anche Luca Barbareschi per la coproduzione del film di Roman Polanski J'accuse. Ecco gli italiani sul podio e le loro dichiarazioni