BELLARIA #2


La rinnovata gestione del festival di Bellaria, rinato dalle ceneri di “Adriatico Cinema” grazie alla fenice-Ghezzi, dedica una sezione al tema che come si è già notato a Cannes turba l’industria cinematografica mondiale a tutti i livelli, dagli studios agli inDipendenti passando per gli ascetici iraniani: la diffusione delle opere cinematografiche via internet.
La sezione dedicata alle opere on-line si chiama b(e)moviegarage, dove se la “e” sta per elettronico la “b” sta b-movie. La selezione effettuata, visibile su DVD, su pc e con una proiezione (durata totale 75 minuti), parte dalla premessa che perlomeno nell’attuale fase di sviluppo del nuovo mezzo, non si possa cercare tanto la qualità quanto la sperimentazione.

Non a caso, uno dei siti di materiale video on-line (difficile chiamarlo cinema) preso ad esempio si pubblicizza con uno slogan che suona “a un secolo di distanza dalla nascita del cinema, si riparte dal cortometraggio”.
Come nel 1895, infatti, la durata (dovuta come allora a ragioni tecniche) dei film è brevissima. I contenuti delle opere proposte variano dall’animazione alla slapstick comedy, esattamente come un secolo fa, oltre allo sterminato serbatoio di corti scolastici.
Gli investimenti sono notevoli, soprattutto negli USA dove è diffusa anche la pratica del cinema “Indi” che a internet affida ora fideisticamente il ruolo di nuova frontiera del sogno americano, in quanto strumento di marketing fenomenale: basta pensare al fenomeno The Blair Witch Project. Con spirito provocatorio, Bellaria propone The Last Broadcast di Stefan Avalos e Lance Weiler (Usa, 1997), antesignano per soggetto e tecnica di diffusione del progetto Blair Witch.

Siti di riferimento del fenomeno della rete come piattaforma per la diffusione di pillole cinematografiche, indicati dagli organizzatori e frutto di altre ricerche, sono:

MICROCINEMA
Ai realizzatori di opere, che cedono i diritti al sito, offre rassegne sotto il proprio nome presso piccoli festival del cortometraggio; agli investitori che finanziano il sito promette ricavi derivanti dalla vendita di compilations in dvd, vendita di pacchetti per in-flight screenings (programmi video per la diffusione a bordo degli aeroplani). Poco lo streaming offerto invece sul sito stesso.

ATOMFILMS
Uno dei siti leader. Stesso meccanismo di gestione di MICROCINEMA. In più, distribuzione televisiva (HBO, Sundance Channel) e UMTS.
Nel 1999 ha acquisito il corto Holiday Romance candidato agli Academy Award. I profili del management rivelano origini di alto livello ma in campi che spaziano dal marketing al legale – nessun artista o produttore.
A Cannes ha ingaggiato Bernardo Bertolucci, Jim Jarmusch e Aki Kaurismaki per la realizzazione di una serie di operine sul tema “Ten minutes older”. Di vedere qualcosa se ne parla la primavera prossima.

IFILM
Enorme proposta di corti (“indi” americani perlopiù) divisi per aree tematiche. Sito pioniere, conta nel management anche un ex dirigente del Sundance. Unica forma attuale di business, i banner.

POP.COM
Spielberg e Dreamworks dietro una homepage che per ora annuncia solo se stessa. L’idea è trasmettere serial prodotti espressamente per internet e diretti da grandi nomi, esempio lo stesso Speilberg e Ron Howard.
Le ultime notizie ufficiose giustificano il ritardo dell’avvio del sito con problemi di redditività, leggi decisioni sulle tariffe e i sistemi di pagamento.

JERRYLEWIS.COM
Archivio di trailer, brani tv e soap “celebrity-oriented”.

WESTERN.COM
Pillole dal repertorio western.

THESYNC.COM
L’obiettivo dichiarato è il pubblico teen della “Net Generation”, dai 16 ai 34. Propone un serial, CyberLove, con forum e chat interattiva coi protagonisiti. Livello artistico “less than zero”.

SCHOCKWAVE
Software per l’animazione vettoriale per la rete. Sponsorizza i siti ufficiali dei film di grosse produzioni americane.

SHORTBUZZ
Archivio di corti “indie” con attenzione all’erotismo. Si vantano di essere “run by filmakers” (misconosciuta gente ex-fox).

ICUNA
Con lo slogan “one day, one minute, one film” (un giorno, un minuto, un film), gestito da operatori dell’industria cinematografica (trapiantati a Los Angeles da varie parti del mondo), il sito offrirà a partire da settembre un corto al giorno (leverà qualche nemico di torno?).
Il preview, gratuito (mentre da settembre sarà necessario un abbonamento), offre micrometraggi fra gli altri di Percy Adlon, Julie Delpy, James Merendino, Paul Mazursky.

LEOFEST
Ancora da stabilire con esattezza le date del festival ideato da DiCaprio, annunciato in un primo momento per l’estate 2000. Aperto a cortometraggi (durata massima 15 minuti) di fiction o animazione, documentari o sperimentali. I migliori, per le due categorie under e over 17, verranno messi in rete sul sito del festival. Verrà inoltre creato un database di tutti i meritevoli. Iscrizione: 35 dollari.

2000 ROMA CINEMA WEB FESTIVAL
Inizialmente programmato per maggio 2000, il primo esperimento italiano di Festival in rete presenterà sei sezioni: lungometraggi, corti, animazione, spot, documentari, fiction televisiva. Oltre a una tradizionale giuria artistica, anche gli spettatori naviganti potrano esprimere il loro giudizio sulle opere presentate.

CINECITTA’ INTERNET FILM FESTIVAL 2000
Seconda edizione del primo festival italiano per corti in rete, anzi cortissimi: la durata massima è di un minuto. Una giuria di professionisti del cinema (di gran lunga più prestigiosa rispetto al livello artistico mediamente amatoriale dei film dello scorso anno) e una di navigatori assegneranno diversi premi, sponsor principale la Kodak. La premiazione avverrà in novembre. Ancora visibili la selezione e i premiati del 1999, pur con notevoli problemi dovuti alla scarsa cura tecnica del sito. Disponibile on line la scheda di iscrizione.

FIFI 2(000) – Festival International du Film de l’Internet
Primo festival delle opere di “Digima” – neologismo per rimpiazzare l’obsoleto termine “cinema”, il FIFI si è affermato come punto di riferimento mondiale per le animazioni web, settore audiovisivo nascente. Inutile infatti cercare di assimilare i prodotti presentati – quasi dei videogiochi – alle tradizionali opere in video o pellicola più o meno malamente riversate su internet dalle manifestazioni simili. Nato sotto l’egida del Ministero della Cultura Francese, con il supporto della Apple e di Canal+ (che offre uno dei premi), prevede una giuria di professionisti dell’audiovisivo e una del pubblico di navigatori.

PRIME FILM FESTIVAL
Promosso dal quotidiano francese Libération, è aperto al voto dei navigatori fino al 27 giugno 2000. La selezione si rivolge a corti francesi di qualità anche se non specificamente concepiti per la visualizzazione in formato web.

VITAGRAPH.IT
Ancora in costruzione, la piccola distribuzione omonima promette la diffusione in rete di cortometraggi taliani di qualità.

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