“Before I Disappear”, il suicida da Oscar e la ragazzina

VENEZIA – Regista, sceneggiatore, montatore, produttore e anche attore protagonista: forte del premio Oscar per il suo cortometraggio Curfew, il ragazzo prodigio americano Shawn Christensen si lancia nell’esordio lungo come in un one band show e porta ai Venice Days Before I Disappear. Nato come sviluppo del corto, ritrae la deriva di Richie (lo stesso Christensen), ragazzo a corto di risorse, di idee e di speranze che cerca la soluzione in una vasca da bagno piena di acqua rossa. Come il suo sangue che sgorga dalle vene appena incise. Ma proprio quando ha deciso di farla finita riceve una telefonata dalla sorella, che non sentiva da anni, e si convince a ricucirsi le ferite per correre in soccorso della nipote undicenne Sophia (Fatima Ptacek), “una ragazzina sveglia e vincente, diversa da lui in tutto – dice il regista – ma a cui è accomunato dalla solitudine e, in senso lato, dall’età, visto che anche lui è rimasto un ragazzino”.

Cinema indie fino al midollo, girato in venti giorni a basso budget, con uno o due ciak per ogni scena – “tanto ero il regista di me stesso e sapevo bene cosa volevo” – Before I Disappear mostra il pellegrinaggio di Richie nella sua disperazione psichedelica e spesso autoironica, e il confronto di un giovane uomo a un passo dalla morte con una ragazzina piena di vita. Tra la dark comedy e il dramma, Christensen ci mette anche il musical, con una scena (presente anche nel corto) in cui i due giocano a bowling a passo di danza. “Quella sequenza è il modo che ho trovato per rappresentare la depressione: se io sono depresso vedo intorno a me solo persone felici e piene di vita, che magari ballano”. Ispirato dal cinema indipendente europeo degli anni ’70 – “è decisamente il mio preferito, quello che vedo quotidianamente, mentre non guardo quasi mai film contemporanei – dice – D’altronde anche Richie sembra uno intrappolato negli anni ’70” – Before I Disappear è interpretato anche da Paul Wesley, succhiasangue della serie tv The Vampire Diaries, richiestissimo al Lido.