SCILLA (RC) – Sistemi di incentivi a confronto nel panel proposto ai player internazionali all’AVP Summit in corso a Scilla. Gli interventi di Agnieszka Moody, Head of International Relations del British Film Institute, di Daphne Lora, Head of Film del francese CNC, e di Nicola Borrelli, DG Cinema e Audiovisivo del MiC, hanno affrontato i temi delle coproduzioni e degli incentivi fiscali nei rispettivi paesi nell’incontro moderato da Roberto Stabile di Cinecittà.
In particolare, Borrelli ha annunciato l’arrivo imminente delle nuove regole, molto attese dall’industria: “Siamo in fase di riscrittura dei nostri schemi di aiuto a partire dal tax credit, stiamo rivedendo i sistemi di aiuto perché era necessario aggiustare alcuni meccanismi che si sono rivelati non esattamente confacenti all’intenzione del legislatore. Esiste una bozza avanzata che è stata inviata ai ministeri competenti che devono esprimere il proprio parere, entro questa settimana ci daranno una risposta. Con pochi aggiustamenti di dettagli avremo una versione definitiva del credito di imposta. Anche per attrarre investimenti internazionali ci saranno dei piccoli aggiustamenti con un limite minimo di spesa sul territorio italiano. Così per la post produzione. L’ottica non è quella di risparmiare sulle risorse disponibili, ma di razionalizzare ed evitare sprechi e abusi, che in alcuni ambiti, anche se circoscritti, ci sono stati. Vogliamo in futuro evitarli. Ma devo dire che la maggior parte degli investimenti hanno raggiunto gli obiettivi e il sistema cinema in Italia è notevolmente diverso rispetto al 2019″.
Agnieszka Moody ha rassicurato in merito alle coproduzioni dopo la Brexit: “Ci sono tanti talenti in Italia e UK e possiamo fare cose esaltanti. Anche se non siamo più parte dell’Unione Europea ci sentiamo europei e siamo nel Consiglio d’Europa“. Borrelli ha aggiunto, a questo proposito, che l’accordo di coproduzione con UK è in arrivo, sarà formalizzato dopo il voto per il rinnovo della Camera dei Comuni britannica, il 4 luglio.
Borrelli ha ricordato come vengano sostenute tutte le opere che hanno nazionalità italiana al 100% o che sono realizzate grazie agli accordi di coproduzione in essere con trenta paesi oppure in base alla convenzione del Consiglio d’Europa in cui c’è anche UK. “Inoltre abbiamo la compartecipazione internazionale con produttori di paesi con cui non sono vigenti accordi di coproduzione. In pratica tutti i paesi possono collaborare con i produttori italiani e vedere riconosciuta la nazionalità italiana, se ci sono i requisiti, quindi accedere a tutti gli incentivi”.
Daphne Lora ha illustrato nel dettaglio il sistema di sostegno alle coproduzioni. “I francesi – ha ribadito Borrelli – sono i nostri partner più importanti dal punto di vista qualitativo e quantitativo. Abbiamo un accordo di co-sviluppo e coproduzione. L’intenzione è di rafforzare l’internazionalizzazione del nostro cinema, su cui ha dato forte impulso il sottosegretario Lucia Borgonzoni. L’auspicio è che questi interventi siano destinati a durare alcuni anni, forse per la prima volta potremo avere un respiro temporale più lungo e un sistema di regole costante per il prossimo triennio“.
A proposito del tax credit internazionale “i costi avranno linee differenziate di intervento a seconda che si tratti di soggetti italiani o europei e di soggetti extraeuropei: i primi potranno beneficiare del 40% del credito d’imposta, i secondi del 30%”.
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