“Vorrei che arrivasse in fretta il momento in cui una grande impresa italiana che non investe nel patrimonio culturale provi senso di colpa di non avere destinato una parte delle risorse dei propri utili alla tutela. Investire in cultura deve diventare una parte insostituibile per la valutazione della responsabilità sociale d’impresa”. Così il ministro per i Beni e le Attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha illustrato oggi durante il question time alla Camera gli ultimi dati sulle erogazioni liberali in favore della cultura e dello spettacolo previste dall’Art Bonus.
“L’Art Bonus funziona e ha raggiunto 400 milioni di euro di donazioni nell’arco di cinque anni – ha detto Franceschini -L’agevolazione fiscale al 65% per le donazioni in cultura introdotta a fine 2014, divenuta un modello in Europa, si conferma un successo e rende evidente quanto i cittadini e le realtà economiche del territorio tengano alla cura del proprio patrimonio cuturale”.
Dai dati presentati emerge che le donazioni si concentrano maggiormente nelle regioni del centro Nord, mentre la misura ancora fatica nel Mezzogiorno. A fronte dei 400 milioni di euro donati ci sono circa 13mila i mecenati che in cinque anni hanno beneficiato oltre 1.700 realtà per un totale di oltre 3.300 interventi. Proprio in questi giorni è in onda sui canali tv e radio Rai la nuova campagna istituzionale per far conoscere l’Art Bonus.
Scade il 29 dicembre il bando per presentare domanda per il ristoro degli operatori della sartoria, modisteria, parruccheria, produzione calzaturiera, attrezzeria e buffetteria che abbiano una quota superiore al 50% del fatturato derivante da forniture per lo spettacolo
Studiosi di cinema, scrittrici, registi e attori scrivono al ministro Dario Franceschini per denunciare le incongruenze relative al mancato sostegno all’Efebo d'oro
Dario Franceschini è intervenuto al consiglio informale dei Ministri della cultura europei, svoltosi in videoconferenza sotto la presidenza del Ministro federale della cultura della Repubblica Federale Tedesca, Monika Grütters
"I lavoratori che hanno fatto domanda per le indennità speciali sono circa 80mila. Ci si è potuti rendere conto della dimensione effettiva del fenomeno. La nuova legge per lo spettacolo proverà a rendere stabili maggiori tutele". Lo ha affermato il ministro Dario Franceschini in occasione dell'apertura del tavolo permanente per lo spettacolo dal vivo, il cinema e l’audiovisivo