Schwarzenegger fermato a Monaco per un orologio di lusso non dichiarato

Nessuno può fermare Terminator, nessuno tranne regole e leggi. Arnold Schwarzenegger è infatti stato fermato ieri all’aeroporto di Monaco di Baviera per il possesso di un orologio di lusso non dichiarato in dogana, ragion per cui è stato costretto a pagare una multa pari a 35mila euro. L’attore non ha potuto lasciare l’aeroporto per oltre tre ore, dovendo rispondere alle domande di rito dei funzionari tedeschi. Inoltre, poiché la somma richiesta, comprensiva del valore dell’orologio svizzero (26mila euro), doveva essere pagata in contanti, Schwarzenegger è stato accompagnato in banca da un funzionario della dogana per poter prelevare. Dopo numerosi imprevisti, da un bancomat fuori uso agli orario non compatibili con la banca più vicina, l’attore è riuscito a prelevare e a pagare la sanzione. Secondo le norme dell’UE chiunque arrivi con contanti o determinati oggetti di valore superiori ai 10mila euro è tenuto a dichiararlo.

“Questo è il problema di cui soffre la Germania. Si vedono tanti alberi, ma non si coglie la foresta”, ha commentato Schwarzenegger al quotidiano Bild, riferendosi ai funzionari dell’aeroporto. Il portavoce dell’attore ha poi aggiunto: “Si tratta di una commedia piena di errori, ma che costituirebbe un film poliziesco molto divertente”. L’ex governatore della California ha infatti sottolineato come l’orologio di lusso fosse destinato a una progetto di beneficenza: prenderà parte a un’asta della Schwarzenegger Climate Iniziative a Kitzbuhel, in Austria, patria d’origine di Schwarzenegger. L’attore avrebbe già contattato i suoi legali, ma nel frattempo il quotidiano tedesco Bild, che ha raccontato nei dettagli la vicende, lo ha descritto sereno mentre, dopo tre ore di fermo all’aeroporto di Monaco, fumava uno dei suoi ben noti sigari. Secondo quanto riportato, l’orologio protagonista della vicenda sarebbe stato realizzato su misura per Schwarzenegger dall’orologiaio di lusso Ausemars Piguet.