‘Architecton’. Che valore ha oggi l’Architettura?

‘Architecton’ è una meditazione epica, intima e poetica sull’architettura e su come il design e la costruzione degli edifici antichi rivelino la nostra distruzione e offrano una speranza di sopravvivenza, indicando la strada da seguire per il futuro.
Partendo da un progetto paesaggistico dell’architetto italiano Michele De Lucchi, Kossakovsky usa il concetto di ciclicità per riflettere sull’ascesa e la caduta delle civiltà, catturando immagini mozzafiato dalle rovine del tempio di Baalbek in Libano, risalenti al 60 d.C., fino alla recente distruzione delle città in Turchia a seguito di un terremoto di magnitudo 7,8 all’inizio del 2023.
Rocce e pietra collegano le società più disparate, da monoliti spettrali conficcati nella terra a tragici cumuli di macerie di cemento pronti per esser trasportati e nuovamente riutilizzati. La grandezza e la follia dell’umanità e il suo fragile rapporto con la natura, visti attraverso la lente indagatrice di Kossakovsky, pongono un’impellente domanda: come costruiamo i nostri edifici oggi e come potremo farlo meglio in futuro, prima che sia troppo tardi?

Il regista Viktor Kossakovsky a Roma per presentare il film, in sala prossimamente con Be Water Film in collaborazione con Medusa Film.