La diretta streaming dal Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, MaXXI, e l’annuncio delle cinquine dei Nastri d’Argento 2020 a cura della maestra di cerimonie, Laura Delli Colli, presidente del SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani: “Non seguiamo l’anno solare per la selezione, ma l’annata Cannes-Cannes, purché i film escano in sala: abbiamo deciso di ragionare nelle stesse date, accogliendo quest’anno anche i film che sono usciti sulle piattaforme”.
Nella selezione complessiva dei 40 film in selezione, Favolacce e Pinocchio hanno 9 candidature, ma ci sono anche14 film con una sola candidatura, “segno importante di attenzione verso film magari più piccoli, ma che potranno avere attenzione dai riconoscimenti Speciali”, ha tenuto a precisare Delli Colli.
Ci sono però due sorprese, quasi colpi di scena che “rompono” la tradizione delle cinquine consuete, infatti sono sempre cinque i titoli o le persone nominati per ciascuna categoria. Per i Nastri di quest’anno c’è però una sestina, dedicata alle Opere Prime, per cui è stato “un anno importante, perché difficile per l’esordio”, per Delli Colli, e sono:
Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani
Immortale di Marco d’Amore
The Nest di Roberto De Feo
Magari di Ginevra Elkan
Sole di Carlo Sironi
5 è il numero perfetto di Igort
Dalla sestina alla decina addirittura, quella dedicate alla Miglior Regia, per cui sono stati candidati:
Hammamet di Gianni Amelio
Il signor diavolo di Pupi Avati
Tornare di Cristina Comencini
Favolacce dei Fratelli d’Innocenzo
Pinocchio di Matteo Garrone
Martin Eden di Pietro Marcello
Il sindaco del Rione Sanità di Mario Martone
Gli anni più belli di Gabriele Muccino
La Dea fortuna di Ferzan Özpetek
Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores
“Scelti secondo un criterio di valutazione importantissimo: sono tutti film con un segno di regia che ha mobilitato il cinema italiano”, puntualizza la Presidente.
Ulteriore “anomalia” nella cinquina Miglior Attore Protagonista, in cui la lista è rimasta numericamente rispettata, ma una delle nomination conta una coppia, che concorre come unico soggetto, ed è quella di Stefano Accordi&Edoardo Leo per La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek.
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