Anna Galiena: il mio film con Tinto Brass

Un’inquietante estetica fascista, Venezia e le musiche di Morricone. Dall’intreccio di questi elementi nasce lo sfondo di Senso ’45, il nuovo film di Tinto Brass (leggi l’intervista di Tam Tam) che uscirà nelle sale tra gennaio e febbraio del 2002. La pellicola è tratta da Senso, il racconto di Camillo Boito che ispirò anche Luchino Visconti regista dell’omonimo film nel 1954. I protagonisti sono Anna Galiena e Gabriel Garko in un’inedita versione bionda.
“Quando ho letto la sceneggiatura mi ha colpito molto la sua fedeltà allo spirito del racconto” spiega Galiena che descrive così il personaggio da lei interpretato “Livia è una donna fredda ed è felice di esserlo. Vive in un piccolo mondo dove niente la tocca. La sua vita cambia quando incontra Helmut, il suo amante tedesco che le fa perdere la testa. Quando si rende conto che lui la tradisce non accetta il ruolo di vittima e diventa una carnefice”.
L’attrice non nega di aver avuto difficoltà nelle scene di nudo che, ovviamente, sono numerose. “All’inizio era molto contratta poi mi sono rilassata e mi sono liberata dai complessi. In questo mi ha aiutata l’allegria di Brass”. I rapporti tra i due sono ottimi “Abbiamo entrambi caratteri forti. E alla base c’è stima e affatto reciproco”. Non teme il confronto con Alida Valli, interprete di Senso di Visconti? “Conosco bene Alida. Abbiamo lavorato insieme e la trovo una donna straordinaria. Ma il film di Brass è diverso da quello di Visconti: cambiano il contesto e i personaggi. Quella di Visconti è la versione romantica del libro di Boito, Senso ’45 invece non ha nulla di romantico”.