“Vogliamo accogliere in una sala virtuale il pubblico online, mantenendo tutte quelle caratteristiche di partecipazione che si hanno in una sala cinematografica. Per questo abbiamo immaginato questa rassegna”, racconta via Zoom Andrea Romeo, fondatore e general manager di Pop Up Cinema, nato a Bologna come esperimento di sala temporanea all’interno di un oratorio e poi trasformato in progetto più ampio che ha portato alla gestione di alcuni storici cinema bolognesi (Medical Palace, Jolly, Bristol e prossimamente Fulgor). “La possibilità di stare in sala tutti assieme, che mi ha sempre appassionato, oggi è negata da ottimi motivi dettati dalla gestione dell’emergenza – continua – Le nostre sale sono chiuse e, personalmente, non ho intenzione di riaprirle per vedere un prodotto senza stare veramente assieme. Trovo delirante l’idea di processi di sanificazione, che non credo siano economicamente sostenibili per l’esercizio cinematografico, così come quella di allontanare gli spettatori tra loro in sala: la visione perderebbe il senso della condivisione. Per ora manca un modello di business alternativo al box office della sala, che è insostituibile e tornerà ed essere lo sfruttamento principale. Ma immaginare di riaprire i cinema per poi richiuderli, come è successo in Cina, è la cosa peggiore. Mi auguro che la riapertura avvenga nel momento in cui la paura di stare insieme è passata. Nel frattempo, è bene che sperimentiamo come continuare a fare programmazione culturale, perché nessuno ci sta dando, né ci può dare, garanzie sui tempi”.
Così, per dieci giorni, dal 10 al 19 aprile, grazie anche alla collaborazione con BPER Banca e MYmovies, alcuni film targati I Wonder Pictures – di cui lo stesso Romeo è fondatore e CEO (ma l’idea è di allargare l’esperimento anche ad altre distribuzioni) – approdano in visione gratuita in una sala virtuale da 2604 posti, esattamente tre volte il numero dei posti fisici della sala del Medica Palace di Bologna, “un’autolimitazione che è, anche questa, un esperimento di sostenibilità”. La sala è raggiungibile all’indirizzo www.mymovies.it/popupcinema e le prenotazioni sono attive dalle 15:00 di mercoledì 8 aprile. Le proiezioni sono anticipate dal saluto e dalla presentazione del film fatta da un autore, e seguite da un Q&A di approfondimento (il tradizionale dibattito rivisitato in chiave digitale) animato da critici e giornalisti che dialogheranno con l’autore e con il pubblico, coinvolto via chat, sul film appena visto. Gli interventi saranno trasmessi in diretta Zoom e Facebook e sfrutteranno anche l’embed dentro la piattaforma di Mymovies. “Un esperimento, un buon gesto di passione per il cinema in questo momento. I primi giorni saranno gratuiti perché per ora è più importante trovare un modello di comunità virtuale, e vedere, poi, come la cosa possa essere economicamente sostenibile”.
Si parte il 10 aprile alle 21:00 con il capolavoro dell’animazione Ancora un giorno, diretto da Raùl de la Fuente e e Damian Nenow, Un film duro che parta della mortalità umana, vincitore dell’European Film Awards per il miglior film d’animazione del 2018. A Pasquetta sarà la volta del fortunatissimo Dio esiste e vive a Bruxelles, grande successo del 2015, nominato ai Golden Globes, ai César e rappresentante del Belgio agli Oscar come miglior film straniero nel 2016. Ad impreziosire l’appuntamento ci sarà il regista Jaco Van Dormael.
Rispetto ai festival e al dubbio se questo possa essere o meno un modello sostenibile anche per le kermesse, sottolinea Romeo: “I festival hanno digitalizzabilità diverse, ma tutte le manifestazioni dovrebbero comunque immaginare modalità che permettano di restare in contatto con il proprio pubblico in maniera digitale. So che Cannes e Venezia hanno già rinunciato a una versione digitale, e li capisco, ma, in generale, il suggerimento è quello di non cambiate le date e cercare di svolgere comunque la propria missione di operatori culturali. L’online, finché c’è l’on site, non ha senso, ma di fronte a una barriera insormontabile occorre provare a disegnare altre opportunità e, se il risultato è soddisfacente, vedere poi se sono sostenibili economicamente”.
Ecco l’elenco dei titoli:
–Ancora un giorno di Raúl de la Fuente, Damian Nenow – 10 APRILE
–Summer di Kirill Serebrennikov – 11 APRILE
–Diamantino – il calciatore più forte del mondo di Gabriel Abrantes, -Daniel Schmidt – 12 APRILE
– Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael – 13 APRILE
-Partisan di Ariel Kleiman – 14 APRILE
-Jimi: All Is By My Side di John Ridley – 15 APRILE
-Quando eravamo fratelli di Jeremiah Zagar – 16 APRILE
-All The Sleepless Nights di Michal Marczak – 17 APRILE
-Frank di Lenny Abrahamson – 18 APRILE
-Parola di Dio di Kirill Serebrennikov – 19 APRILE
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